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Classificazione

 

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CLASSIFICAZIONE
Le numerose classificazioni proposte negli ultimi 30 anni, indicano come sia difficile procedere ad un inquadramento univoco delle sindromi vasculitiche. Nel 1990 l'American College of Rheumatology (ACR) aveva identificato una serie di criteri clinici che consentivano di riconoscere la maggioranza dei pazienti con un particolare quadro morboso (sensibilità), escludendo una elevata proporzione di pazienti con altre malattie (specificità) (1).Questi criteri erano basati su dati provenienti da pazienti con vasculite e non includevano tutti i sintomi di una particolare vasculite ma solo quelli che potevano aiutare a distinguerne una dall'altra. L'inappropiato uso di questi sistemi classificativi a scopo diagnostico in pazienti sospettati di essere affetti da vasculite si associa ad un basso valore predittivo positivo e ad una scarsa precisione diagnostica (2). E' pertanto necessario separare i criteri diagnostici dai criteri classificativi. Questi ultimi, usati in modo appropiato,  permettono il confronto di pazienti provenienti da diversi centri di studio per aumentare le nostre conoscenze su malattie rare e complesse come le vasculiti. 

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Nel 1992, nel corso della Chapel Hill Consensus Conference (CHCC) è stata proposta la classificazione riportata nella sottostante tabella  (3) o meglio nella seguente figura (figura 1).
Essa era incentrata sulla dimensione dei vasi prevalentemente colpiti dal processo infiammatorio e includeva solo le sindromi a nosografia meglio definita, escludendo le forme di incerto inquadramento, con manifestazioni da sovrapposizione e ovviamente le forme secondarie. Fu inoltre riconosciuta la poliangioite microscopica come nuova entità distinta dalle altre forme già note.  Il confronto tra i criteri proposti dall'ACR e le definizioni elaborate dalla CHCC, applicati ad una stessa casistica di di vasculiti primarie sistemiche, ha evidenziato una discordanza significativa tra questi due sistemi (4). La classificazione della CHCC ha il merito di fornire al clinico le linee guida generali (quando sospettare, dove biopsiare) nell'approccio diagnostico ai singoli quadri morbosi.
 

Bibliografia

1. Hunder GG, Arend WP, Bloch DA et al: The American College of Rheumatology 1990 criteria for the classification of vasculitis. Arthritis Rheum 1990;33: 1065-7.
2. Rao JK, Allen NB, Pincus T: Limitation of the 1990 ACR classification criteria in the diagnosi of vasculitis. Ann Intern Med 1998; 129:345.
3. Jennette JC, Falk RJ, Andrassy K et al: Nomenclature os systemic vasculitides. Arthritis Rheum 1994; 37:187-92.
4. Bruce IN, Bell AL: A comparison of two nomenclature system for primary systemic vasculitis. Br J Rheumatol 1997; 36:453-58.

 

Vasculite dei Piccoli Vasi

Granulomatosi di Wegener
Sindrome di churg-Strauss
Poliangioite Microscopica
Porpora di Schonlein-Henoch
Vasculite Crioglobulinemica
Vasculite cutanea leucocitoclastica

Vasculite dei Vasi medi

Poliarterite Nodosa
Malattia di Kawasaki
Vasculite isolata del SNC

Vasculite dei Grandi Vasi

Arterite a cellule giganti (arterite temporale)
Arterite di Takayasu

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