FAQ: Le Domande |
Cosa provoca la
Vasculite? La causa della maggior
parte delle vasculiti è ancora sconosciuta anche se alcune infezioni virali sono state
sospettate come una possibile causa di alcune di esse (l'epatite B nella poliarterite
nodosa o l'epatite C nella maggior parte dei casi di crioglobulinemia). Si ritiene che in
una buona parte di vasculiti sia l'interazione tra l'agente infettivo e il particolare
assetto genico del paziente a provocare la malattia. Ho una Vasculite. Cosa mi succederà? E' difficile predire il decorso di una vasculite. Alcuni tipi di
vasculite colpiscono i pazienti una sola volta ma in altri casi si ha una forte tendenza
alle recidive. Essenziale è che il paziente sia seguito da medici con la giusta
esperienza in questo tipo di patologia infatti una buona parte di vasculiti possono essete
trattate e i pazienti raggiungere la remissione della malattia. La difficoltà maggiore
sta spesso nel bilanciare i rischi indotti dalla malattia con i rischi indotti dal
trattamento farmacologico. Le Vasculiti si possono curare? La maggior parte sono controllabili dalla terapia sopratutto se la
diagnosi è stata fatta prima che si instaurasse un importante danno d'organo. Nonostante
questo il trattamento delle vasculiti è ben lontano dall'essere perfetto e sono ancora
necessarie ricerche in tutti i tipi di vasculite per migliorarlo. Ho una Vasculite. I miei figli o familiari sono in pericolo? Le vasculiti non sono contagiose. Nonostante il fatto che agenti
infettivi possano giocare un qualche ruolo, non ci si ammala di vasculite stando a
contatto con pazienti con vasculite. Nonostante fattori genetici possona avere una qualche
responsabilità nel determinare una suscettibilità alla malattia, è davvero inusuale che
più persone della stessa famiglia siano affette da vasculite. La vasculite non è un
disturbo ereditario. Ho una Vasculite. Cosa devo mangiare? Al momento non ci sono dati che indichino che una particolare dieta
possa influenzare il decorso di una vasculite. Evitare l'introduzione eccessiva di calorie
può essere utile in pazienti in terapia steroidea continuativa con tendenza ad incrementi
di peso. Nelle crioglobulinemie particolari diete con pochi "antigeni" sembrano
migliorare le riacutizzazioni della malattia.
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