La cantina - il vino
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Questo eccezionale fusto da 200 litri in legno
è in un unico pezzo: è stato scavato e modellato
in un grande tronco di castagno.

Per produrre il vino non c'erano macchine per pigiare l'uva: si pestava l'uva con i piedi in un grande tino di legno.
Il mosto era travasato poi in botti di fermentazione.

 
         
 
A fianco vediamo un capace imbuto in un unico pezzo di legno. E' sorretto da un trespolo chiamato braga .
 
 
   

Il vino, per piccoli spostamenti, veniva trasportato con con questa specie di gerla. Quella a fianco era chiamata brenta e aveva la capacità di 50 litri.
Veniva anche usata sia per trasportare l'uva dalla vigna alla cantina sia come unità di misura nella vendita del vino.

Un'altra eccezionale rarità: un fusto da
trasporto alto più di due metri e mezzo.
   
Il vino si lasciava invecchiare in capaci botti
di rovere o anche di castagno.
Ancor oggi tale pratica è in uso per i vini pregiati.
Si procedeva poi al travaso del vino in contenitori adatti alla conservazione.
A sinistra vediamo un antico barilotto e una "duia" impiegata nei travasi del vino in cantina e in casa; nelle fattorie più ricche e più moderne, si faceva invecchiare il vino in bottiglie
...il vino più pregiato, per i palati più fini
e...cin...cin.