"Renditi conto che bisogna essere felici, questo è lo scopo per cui siamo venuti al mondo.."

 

 

 

 

 

 

 

 

"Nello stradone suburbano, camminando lungo i platani, avvertì di nuovo l'odore boschivo ridestato dalle piogge autunnali e si accorse, per contrasto, di essere acutamente e stupidamente infelice. Possibile, pensò, che non potesse assomigliare a quell'odore; proprio così buono e così vivo; e che lui fosse invece condannato a fare le cose e a stare con le persone che non gli piacevano? Si rendeva conto che non prendeva gusto a niente e che non capiva niente; proprio come uno straniero che si trovi in un paese straniero e che debba, per forza, prima di orientarsi, fare una quantità di errori. Ma questo paragone, che prima gli era sembrato scoraggiante, adesso lo consolò un poco. Dopo gli errori, chissà, pensò ancora, sarebbero forse venute le cose giuste."