Case con tetti di paglia

Maggio 1890
Olio su tela; cm 72 x 91

Parigi, Musée d’Orsay

Giunto a Auvers-sur-Oise il 20 maggio 1890, van Gogh rimase subito affascinato dal paesaggio «pieno di colore» che aveva già ispirato Pissarro Cézanne e Daubigny. In particolare gli piacevano i tetti di paglia delle case, un elemento che lo aveva già colpito nel 1889: all’Esposizione universale erano state esposte delle case esotiche, e van Gogh raccontò a Bernard di avere apprezzato proprio la «capanna con il suo tetto di muschio e paglia e il suo camino fuligginoso».
Delle case di Auvers fa alcuni acquerelli (Casolari con tetti di paglia) e diverse tele. Tra queste, il quadro che riprende il villaggio di Cordeville, con i tetti verdi di muschio e gli alberi stilizzati come fiamme, forse regalato al dottor Gachet.
Questa serie di case di Auvers fu particolarmente apprezzata: una di queste tele, Strada in un villaggio, ritenuta erroneamente l’ultima tela dipinta da van Gogh, fu acquistata dal critico Julien Leclerq e inclusa in una piccola mostra commemorativa allestita nel 1891 nell’ambito del Salon des Artistes Indépendants.
Un altro dipinto con le caratteristiche case di Auvers è Vecchi casolari, Chaponval, con due personaggi in primo piano a sinistra: domina la tonalità verde della paglia che sembra cadere dai tetti fino a terra.