Cipresso su un cielo stellato

Maggio 1890
Olio su tela; cm 92 x 73

Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller

È una variazione della Notte stellata di New York dipinta un anno prima, ma profondamente diversa, come si ricava dalla descrizione, accompagnata da uno schizzo, contenuta in una lettera a Gauguin da Auvers, dove arriva qualche giorno dopo aver terminato il quadro: «un cipresso con una stella, un’ultima prova - un cielo notturno con una luce che non emana luce, nient’altro che una piccola mezza luna che sorge dall’ombra scura della terra, una stella esageratamente luminosa, se vuoi, un barlume di rosa pallido e di verde nel cielo blu oltremare percorso da nubi. In basso una strada fiancheggiata da alte canne gialle che si stagliano contro il blu chiaro delle Alpilles; un vecchio casolare con le finestre illuminate arancione e un altissimo cipresso molto diritto e molto cupo. Sulla strada una carretta gialla tirata da un cavallo bianco e infine due persone che camminano [...] molto romantico, se vuoi, ma penso anche molto provenzale».
Probabilmente anche questo quadro come la Notte stellata contiene elementi di quei ricordi nordici che lo assalirono spesso durante le sue crisi a Saint-Rémy: in particolare, in una lettera alla sorella in cui parla del Brabante inserisce uno schizzo con una carrozza e due persone, riferito a quei luoghi, che rimanda al primo piano del quadro di Otterlo; inoltre, in un disegno anch’esso riferito al Nord compare una capanna tra cipressi simile a quella del dipinto.