È una veduta del paesaggio collinare di Saint-Rémy, con il gruppo delle Deux Trous a sinistra e il Mont Gaussier a destra, le stesse colline che ha dipinto con un punto di vista leggermente spostato, nella tela Montagne a Saint-Rémy e che fanno da sfondo all’Oliveto con cielo giallo e sole splendente.
Il quadro in collezione privata è uno dei lavori in cui giunge a un alto grado di stilizzazione e di astrazione, problema che in quel periodo affrontavano contemporaneamente anche Bernard e Gauguin: e dunque, esagera le linee contorte degli alberi, semplifica i volumi delle colline, segnate da neri profili, stende il colore in matasse aggrovigliate. Un’astrazione che diventa più chiara nel disegno di Berlino relativo al dipinto, dal segno nervoso e tormentato.
Cercò in questo quadro di «rendere quell’ora della giornata in cui si vedono i coleotteri verdi e le cicale alzarsi in volo nella calura». Tutto il dipinto è dunque giocato nei toni verdi e azzurri, con tenui matasse gialle che fanno da contrappunto: una tavolozza che si ritrova in numerosi dipinti di questo periodo (Oliveto).