Peschi in fiore, “Souvenir de Mauve”

Marzo 1888
Olio su tela; cm 73 x 59,5

Otterlo,
Rijksmuseum Kröller-Müller

Il quadro con i peschi in fiore era già realizzato quando van Gogh ricevette dalla sorella, verso il 30 marzo, un articolo che ricordava il pittore Anton Mauve, morto poco tempo prima, primo maestro di van Gogh. Scrisse a Theo: «Un non so che mi ha preso e mi ha stretto la gola dall’emozione, e ho scritto sul mio quadro “Souvenir de Mauve, Vincent & Theo” e se sei d’accordo lo manderemo a Madame Mauve da parte nostra». Un’idea, questa, che comunque aveva già espresso alcune settimane prima, quando aveva pensato di inviare un quadro in regalo a Tersteeg, «amico personale di Mauve»: sperava così, attraverso il mercante e l’artista dell’Aja, di entrare nel mercato olandese. Per dare un’impressione al fratello del quadro dedicato a Mauve gli mandò un acquerello (Albero di pesco in fiore).
Del quadro dedicato a Mauve fece una copia, di cui non fu completamente soddisfatto: «Lo studio per Jet Mauve è più semplice della copia. Forse la copia migliorerà col tempo...». Questo quadro doveva essere la parte centrale di un trittico, che egli descrive a Theo nella lettera 477, corredando il testo di uno schizzo: il trittico era composto, oltre che dal pesco rosa, dal Frutteto rosa e dal Frutteto bianco.