Ragazza in un bosco, Agosto 1882


Olio su tela; cm 39 x 59
 
Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller

Primo dipinto a olio Van Gogh lo fa nel dicembre 1881 all’Aja, una Natura morta con cavolo e zoccoli, una carta applicata su tavola. Dal cugino acquisito Anton Mauve riceve le prime lezioni e nell’agosto 1882 esegue una serie di paesaggi ambientati nel bosco vicino alla città, che aveva già un aspetto autunnale e malinconico. Questo paesaggio con «grossi tronchi verdi di betulla su un tratto di terreno coperto di foglie secche, e la figura di una ragazza in bianco» era stato ispirato da illustrazioni di riviste inglesi e viene descritto a Theo nella lettera 229, corredata di uno schizzo. Il dipinto presentò varie difficoltà di esecuzione, secondo quanto van Gogh racconta, perché il suo desiderio era di mantenerlo chiaro, di non farlo soffocare dai toni scuri, per essere sicuro che «si può respirare in esso, e camminare e sentire l’odore del bosco».