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No alla guerra e al terrorismo!!

CONSIGLIERI COMUNALI DI MILANO CONTRO LA GUERRA

Esprimiamo il nostro più profondo dissenso per la scelta fatta dal Parlamento italiano di inviare uomini e mezzi nella guerra in Afghanistan.
Lo facciamo in nome del realismo perchè sono proprio i fatti che dimostrano la più totale inidoneità di queta guerra a combattere il terrorismo islamico.
Dopo un mese di bombardamenti, il collasso del regime di Kabul, premessa per la cattura di Bin Laden, non c'è stato. La rivolta del Sud contro i Taliban non si è materializzata. L'Alleanza del Nord si è rivelata troppo debole per dare la spallata decisiva.
Mai le previsioni delle intelligence occidentali sono state così pessimistiche: aumenta l'odio di masse sterminate di poveri nei confronti dei ricchi occidentali, cresce il numero dei fondamentalisti, si preparerebbero altri piani di morte addirittura con l'utilizzo di armi nucleari.
L'impulso al raffreddamento della situazione in Palestina non c'è stato e il conflitto continua incandescente, con alta probabilità di un coinvolgimento dell'intera regione medio-orientale.
La guerra - per la sua tendenza ad autoalimentarsi, per le risorse econooniche che mobilita, per all'atteggiamento culturale che sottintende - non è in grado di fronteggiare la complessità e la vastità del male. La guerra non risolve. E' servita in Iraq? Saddam è tuttora regnante. E' servita in Kossovo? Gli ex "amici" dell'Uck imperversano e stanno propagando il conflitto in Macedonia. La guerra è assurda perchè colpisce sempre i soliti: milioni e milioni di innocenti, che andranno ad aggiungersi alle migliaia morti sulle delle Twin Towers.
La guerra, questa sì, serve a coprire il vuoto morale e politico dell'attuale classe politica italiana. Con la guerra pensano che l'Italia possa legittimarsi agli occhi del mondo come una grande nazione. Se sventoli la bandiera e spari, sei di serie A. E' questo un ragionamento che riteniamo ripugnante.
Noi vogliamo continuare ad essere realisti.
Il realismo chiede di fare quello che finora non si è voluto fare: Onu con funzioni di governo mondiale, capacità di intelligence per arrivare a colpire i veri colpevoli, lotta all'economia illegale e ai paradisi fiscali, creazione immediata dello Stato palestinese, superamento delle politiche economiche liberiste. Il realismo, soprattutto, non fa perdere la speranza. In quest'Italia sbandata, ci sono ancora molti uomini e donne di pace coraggiosi, che intendono stare su un piano diverso da quello di Bin Laden e dei suoi fanatici assasini - su un piano superiore (qui l'aggettivo va a pennello)-, che si impegnano testardi per un un mondo diverso, senza che tante altre vite umane vengano inutilmente spezzate.
Noi vogliamo stare con loro.
Milano, 8 novembre 2001

Firmatari:
Giovanni Colombo (indipendente Ds)
Marco Cormio (indipendente Ds)
Basilio Rizzo (Miracolo a Milano)
Milly Bossi Moratti (Verdi)
Maurizio Baruffi (Verdi)
Gianni Occhi (Rifondazione Comunista)
Daniele Farina (Rifondazione Comunista)
Davide Atomo Tinelli (Rifondazione Comunista)
Andrea Fanzago (Margherita)
Giuliana Carlino (Italia dei Valori)
Adriano Ciccioni (Italia dei Valori)
Letizia Gilardelli (Italia dei Valori)