Un'esperienza

L'inglese? Perché no?
di Sara Mariot

Chiunque volesse imparare l'inglese e sia convinto che sia ormai troppo tardi non disperi, perché il Centro Donna ospita la soluzione adatta: un corso di inglese diviso in due sezioni, per principianti ed avanzato, che gli consentirà di imparare l'inglese con facilità.
Se volete sapere come, continuate a leggere, perché ciò che vi aspetta è l'esperienza di una studentessa che a quel corso ha partecipato e… a dire la verità si è divertita molto!!
Non serve certo dire che non ci si deve preoccupare di questioni di sesso, di età o di razza: il corso di inglese è aperto a tutti, senza distinzioni
Naturalmente una stanza del Centro è adibita a classe, dove l'insegnante e i suoi "alunni" si ritrovano per ogni lezione. L'aula è più o meno come le nostre, con i banchi disposti a ferro di cavallo, una piccola lavagna bianca per il professore, e naturalmente i colorati volantini delle attività del Centro appesi alle pareti. Dalle finestre si vede il retro del Centro, col suo giardino e tanti alberi sotto i quali viene voglia di stendersi… Chissà se fanno lezione anche fuori, a volte…
La prima cosa che si nota entrando a far parte di questo gruppo è l'atmosfera, che è estremamente familiare. E' una caratteristica di tutto il Centro Donna: ci si sente immediatamente a proprio agio.
Come dicevo, ho partecipato come "infiltrata" ad una di queste lezioni del corso avanzato, e subito ho notato come ci fosse una palpabile confidenza tra gli allievi. Tutti si parlano come se si conoscessero da molto tempo, ed anche il rapporto col professore (forse in certi casi facilitato dalla scarsa differenza d'età) si fonda sulla simpatia e sul rispetto reciproco, come invece non sempre accade nelle nostre classi, formate come sono da studenti adolescenti o poco più che hanno di fronte a loro insegnanti adulti.
Per partecipare a questo corso è necessario un libro di inglese ed un dizionario bilingue. Questi due testi sono uguali per tutti, e sono alla base del corso. Infatti, il libro comprende sia teoria che esercizi, che vengono svolti solo oralmente. La teoria esposta nel libro è naturalmente accompagnata dalle spiegazioni del professore, che vengono appuntate nel proprio quaderno da ogni alunno. Il dizionario bilingue viene utilizzato anche durante il corso, spesso per prepararsi ad eseguire un esercizio.
Ed è proprio a questi esercizi che ho partecipato, in modo di avere un'idea degli argomenti.
All'inizio gli studenti erano incuriositi dalla mia presenza: non è proprio usuale che una studentessa si faccia viva ad un corso come quello solo alla fine e per una sola volta. Ho spiegato loro che ero venuta lì come "inviata speciale", per osservare e poi scrivere le mie impressioni su di loro, sull'ambiente e sul corso. Spero di non averli intimiditi…
Poco dopo abbiamo iniziato la lezione, e per quanto ho visto e sentito, è un posto adatto non solo ad imparare, ma anche a conoscere gente nuova. Una classe è composta più o meno da una quindicina di persone. Gli iscritti a questo corso sono le persone che ci aspetteremmo di incontrare al supermarket o dal dottore; sono persone normali, uomini e donne come tanti. Posso dire che alla lezione a cui ho partecipato c'erano sia uomini che donne, di età compresa tra i 35 e i 65 anni, e non solo italiani: anche una "studentessa" argentina partecipa a questo corso, cosa che prova quanto tutto ciò sia accessibile ad ogni persona, senza distinzioni. La cosa più interessante è che al Centro nessuno è una goccia nell'oceano: c'è chi fa acquagym e prende appuntamento con la sua compagna di banco, chi parla della propria famiglia, chi esprime il suo disappunto per tutti i panni da stirare che la aspettano, tornata a casa… Persone come tante, ma allo stesso tempo diverse dalle altre, che in ogni frase d'esercizio raccontano un po' di sé e del loro piccolo mondo.

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