Le
attività
Professione
gruppo
di Majla Pellegrino
Il
Centro Donna offre a donne associate e non, uno spazio per momenti d'incontro.
Il suo compito è quello di coordinare le attività richieste
dalle donne del territorio veneziano, farsi promotore delle loro istanze
ed essere un punto di riferimento. Oltre a questo, il Centro Donna promuove
delle sue iniziative e collabora con le associazioni.
Per ricevere un contributo dal Centro Donna, i gruppi devono fare tre
semplici operazioni: recarsi in comune, iscriversi all'Albo comunale
e fare domanda per il contributo.
I gruppi devono inoltre avere determinate caratteristiche: essere gruppi
femminili; non avere scopi di lucro e possedere un indirizzo di formazione,
di prevenzione, di informazione, di assistenza, ecc.
I gruppi del Centro Donna sono nati e cresciuti attorno a specifici
interessi, da amicizie spontanee tra donne che incontrandosi scoprono
di avere passioni comuni e decidono perciò di realizzare assieme.
"L'interesse principale delle donne che li frequentano
"-
dice Lorenza, coordinatrice dei gruppi del Centro Donna - "
è
quello di avere un motivo per uscire da casa ed è un modo per
incontrarsi e confrontarsi. Grazie ai nostri gruppi molte donne sono
riuscite a vincere la solitudine e i problemi legati alla depressione.
Sono riuscite a liberarsi dal regime autoritario vissuto in famiglia
e uscendo così fuori dalla solita vita monotona."
E' mia opinione che questi gruppi offrano alle donne la possibilità
di un percorso comune di crescita e consapevolezza di se stesse. Per
le donne il Centro diventa una fonte inesauribile di sicurezza ed imparano
ad affrontare i problemi con il piede giusto.
Attualmente i gruppi di donne che fanno capo al Centro Donna e che lo
riempiono di iniziative sono più di trenta, composti ciascuno
da circa 20-25 persone dai 40 anni in su.
Le iniziative spaziano nei più diversi campi: dibattiti, seminari,
spettacoli, rassegne teatrali e cinematografiche, presentazione di libri,
corsi di manualità, corsi di attività motorie, corsi di
formazione per insegnanti e operatori.
Questi gruppi purtroppo sono poco frequentati da noi giovani e questo
secondo me è il risultato dello scarso interesse prestato alle
iniziative del Centro che è dovuto probabilmente al pregiudizio
che ad esso ci si rivolga solo in caso di problematiche molto complesse.
Dovremmo invece accostarci di più alle iniziative del Centro,
appropriandoci degli spazi che ci vengono offerti per portare così
le nostre idee e confrontarle con le diverse generazioni.