"Venticello"

Il mensile della Sezione arbitri di Voghera

numero 6o 6 marzo

 

…EPPUR SI MUOVE !

Carissimi,

ci rende incredibilmente felici il constatare che il nostro appello dello scorso numero ha avuto successo.

In questo numero di Venticello ä abbiamo infatti il privilegio di ospitare nuove firme (e che firme !).

Speriamo che questa tendenza prosegua, ed al riguardo siamo moderatamente ottimisti, visto che diverse altre persone hanno dato la loro disponibilità a scrivere (e stiamo ansiosamente aspettando i loro files !).

 

LA REDAZIONE

 

 

 

 

La storia della Sezione

 

Tutti noi ben conosciamo il Presidente Angelo Puglisi, massimo esperto sezionale (e non solo) di Borsa e mercati; ma esso è, allo stesso tempo, la "memoria storica" della nostra Sezione, e pertanto nessuno meglio di lui può spiegarci quale è stata la nostra storia.

A lei la parola, "Presi" !

 

Dunque, la Sezione Arbitri di Voghera si è costituita nel 1929 come "Gruppo Arbitri", a capo del quale vi era il Maestro F. Rovero.

Successivamente è stata costituita la "Sottosezione Arbitri" dipendente da Pavia, ed il Maestro Rovero ne è rimasto alla guida sino al suo decesso nel 1937.

Suo successore è stato il collega Vittorio Callegari, proprietario della pasticceria "Callegari" che si trovava in via Emilia – angolo via S. Lorenzo.

Dopo l’interruzione dovita agli eventi bellici, l’attività è ripresa nel 1946, sempre sotto la presidenza Callegari: le riunioni obbligatorie si tenevano nel soggiorno del presidente ed il nostro ritrovo era nella pasticceria !

Va infatti tenuto presente che allora la forza era sui 5-6 elementi, tra cui Callegari, il Cap. D’Amore, il Cap. Giovanni Antoninetti, Giovanni Balduzzi, Carlo Garzena ed altri, e che successivamente, nel 1946, sono arrivati i colleghi Gatti, Zuffi, Volontè, Ragazzoni, Vacchelli, Mario Bottiroli, Gian Enrico Rimella, Torra, Vaccaro, ecc.); a quel punto, pertanto il soggiorno di casa Callegari non era più capiente per ospitare le riunioni, e quindi si provvide a tenere le stesse nei vari ristoranti della città (come il "Pesce d’oro", la "Croce bianca", ecc.).

Successivamente il compianto Renato Pasturenti, di ritorno dalla prigionia, fu chiamato a svolgere l’incarico di segretario della Vogherese Calcio, la cui sede era in via Cavour, per cui tramite lo stesso e gli altri dirigenti della squadra fummo autorizzati a tenere le riunioni in quella sede.

In seguito, i proprietari dell’albergo "Universo", ci permisero l’uso di un locale dello stesso, per cui la sera delle riunioni bisognava passare in mezzo ai tavoli dei clienti, e prima ancora bisognava provvedere allo sgombero dei tavoli che vi si trovavano depositati, mentre l’archivio si trovava in un mini baule !

In quel periodo, il segretario della sottosezione era il capitano Umberto D’Amore, del quale si ricorda un simpatico aneddoto relativo ad un incontro da lui arbitrato a Stradella; giunto al campo, il capitano, avendo notato che al centro della porta vi era un palo posto per reggere la traversa, domandava al custode: "ma poi per la partita lo togliete, vero ?".

Va detto che sin da quel periodo, e fino ai giorni nostri, al fine di ottenere come sede dei locali decenti, si provvide ad inoltrare alla varie amministrazioni comunali decine di domande, senza aver avuto non solo la sede, ma nemmeno alcuna risposta.

Nel 1948, per interessamento del colonnello Piccoli di Genova, allora Consigliere Nazionale, la sottosezione diventava sezione, venendo intestata a "F. Rovero", e per votazione veniva eletto presidente Vittorio Callegari.

Successivamente, la sezione visse un periodo turbolento: in una votazione per la nomina del presidente, dopo accanite lotte tra varie correnti, veniva eletto presidente Carlo Garzena, ma il suo mandato durava poco in quanto, a seguito di varie "grane" e dopo un periodo di commissariamento, veniva nuovamente nominato presidente Vittorio Callegari.

A tale riguardo, va detto che i rimborsi spese allora venivano inviati al presidente di sezione e sistematicamente si "perdevano", per cui tali rimborsi venivano sostituiti da vassoi di paste !

Nel 1952 Renato Pasturenti, rientrato dai suoi incarichi con la Vogherese Calcio, veniva eletto presidente e, approfittando della sua amicizia con don Giuseppe, vice parroco dell'oratorio "san Rocco", veniva ottenuta in affitto dall’oratorio stesso una sala che di giorno veniva utilizzata dai ragazzi per il catechismo e che noi usavamo in coabitazione con il Comitato del Settore Giovanile; in questa occasione, i ragazzi del catechismo provvidero a smontare accuratamente la macchina per scrivere di mia proprietà, rendendola completamente inutilizzabile; sempre nella stessa sala, la sezione ebbe il piacere di ricevere quale ospite Concetto Lo Bello, di ritorno dai campionati del mondo del 1970.

Successivamente ci siamo trasferiti in viale Marx (palazzo "Maggi"), sempre insieme al Settore Giovanile, e dopo diversi anni ci siamo trasferiti in via sant’Ambrogio, anche se, essendo quest’ultima sede troppo piccola per lo svolgimento delle riunioni, le stesse si tenevano presso il "Movimento Cristiano dei Lavoratori" in piazza Duomo oppure nella sale dell’oratorio della chiesa del Carmine.

Al termine della presidenza Pasturenti, chiamato ad incarichi nazionali, veniva nominato presidente Alberto Zuffi, - e come segretario veniva confermato il sottoscritto, con l’ulteriore incarico di Delegato tecnico – il quale rimaneva in carica per dieci anni.

Nel 1980 e sino alla stagione 1990/91 (la sezione era intanto arrivata in via del Castello, in quelli che oggi sono i locali occupati dalla Lega Nord) ho rivestito il ruolo di presidente, avendo quale collaboratore l’attuale presidente Marco Gavio per la parte tecnica, mentre il ruolo di segretario è stato per lungo tempo affidato a Vittorio Vaccaro; il resto è storia di oggi.

 

Non posso tuttavia astenermi, approfittando di questa occasione, di ricordare l’amico e collega Renato Pasturenti, che tanto ha dato all’Associazione Italiana Arbitri in generale ed alla sezione di Voghera in particolare.

 

ANGELO PUGLISI

 

 

 

 

 

QUELLI CHE IL CALCIO…

 

Come già segnalato nell’"Almanacco della sezione", è ripresa l’attività ricreativa della sezione stessa.

Il "mister" è riuscito finalmente a coronare il suo sogno di iniziare per tempo la preparazione ai tornei estivi attraverso una serie di incontri amichevoli che hanno condotto ai seguenti risultati:

 

  1. 29/2/2000: Sezione di Voghera – Amici di Gatti 3 – 3
  2. 7/3/2000: Sezione di Voghera – Amici di Gatti 0 – 5
  3. 14/3/2000: Sezione di Voghera – Amici di Gatti 4 – 3
  4. 21/3/2000: Sezione di Voghera – Altri amici di Gatti 6 – 4

 

Gli esiti abbastanza soddisfacenti di queste gare hanno convinto il mister ad organizzare un incontro amichevole con la Sezione di Milano.

L’incontro verrà disputato in data 29/3, con successiva cena in pizzeria, ed è importante precisare che la partecipazione degli associati è graditissima sia per quanto riguarda la partita (il mster preferisce, come tutti i grandi, avere problemi di abbondanza piuttosto che di carenza !) che per quanto riguarda la cena.

Nella speranza di vedervi aderire numerosi, vi aspettiamo il 29 !

 

ROCCO ROBERTO FALOTICO

 

 

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Chi ha paura dell'uomo (in) nero?

 

La risposta alla domanda è: nessuno, o meglio, quasi più nes-suno, se l'uomo nero in questione è l'arbitro.

Forse perché oggi tale uomo di nero non è più vestito, ormai neanche nelle categorie minori (regionali e provinciali) dove probabilmente le pressoché nulle esi-genze di riprese tele-visive non richiedevano di adeguarsi ai colori più alla moda.

In definitiva, se l'abito non fa più il monaco, risulta evidente che l'arbitro non riesce a ricoprire in campo la figura del giudice supremo che gode del massimo rispetto e della stima di tutti.

Quali possono essere le cause di tutto questo?

I mass-media in generale e soprattutto la televisione, ne sono la causa fondamentale: tutto è sacrificato alla "ragion di stato" dello spettacolo e dell'au-dience.

Lo spettacolo per i media non è più l'azione, il gol, il colpo di tacco che libera il giocatore davanti al portiere, l'acrobazia che fa scrosciare applausi e fa divertire il pubblico: oggi lo spettacolo è il "massacro dell'arbitro", la vivisezione della partita nei dettagli più reconditi, dal sorteggio al tempo di recupero assegnato, dove azioni e presunti falli o falli assegnati, sono visti e rivisti alla moviola decine e decine di volte da tutte le angolazioni possibili (a proposito, non è ancora stata introdotta la visione dal basso, ma si sta pensando di dotare l'erba di fibre otti-che!!!), nella maggior parte dei casi discu-tendo animatamente; il tutto per ore senza riuscire a trarre una conclusione definitiva e certa, dimenticandosi che la visione e la prospettiva migliore de-ve essere quella del direttore di gara (non fosse altro per l'incarico che è chiamato a ricoprire).

Il malcapitato in questione, in una frazione di secondo, deve prendere una decisione su un evento che neanche ore di animata discussione talvolta riescono a chiarire.

Si dice che gli arbitri non vanno in campo tranquilli, caricati dal peso di importanti interessi economici in gioco. Qualsiasi loro decisione (sia in positivo sia in negativo) è soggetta alla critica di chicchessia, a partire dai tifosi che assistono alla partita dalle tribune o dalle loro poltrone, fino ad arrivare agli allenatori che quasi per giustificare le proprie colpe per sconfitte inattese, cercano l'ar-bitro come capro espiatorio, presentan-dosi quali navigati atto-ri a comiche confe-renze-stampa in cui commentano gli episodi della partita in oggetto, con smorfie e con le solite frasi di circo-stanza, senza alcun senso del tipo: "L'arbitro?…. Giudicate voi!" o "Non voglio commentare episodi arbitrali".

Gli stessi mister, dopo queste polemiche esi-bizioni, non sanno prendere il minimo provvedimento nei con-fronti dei loro calciatori che, colpiti da un'ir-refrenabile quanto in-spiegabile voglia di vacanza (proprio loro che sono professionisti !!), pensando di trovarsi in spiagge tropicali o ai bordi di un'assolata pi-scina, si tuffano (let-teralmente decollano) senza essere neanche lontanamente sfiorati da alcun avversario, cer-cando di ingannare l'arbitro.

E che dire poi dei presidenti di società che spesi fior di miliardi in pochi giorni di cam-pagna acquisti nel pe-riodo estivo, non otte-nuti i risultati sperati neanche nel cosiddetto mercato di riparazione (ormai, vista la loro munificenza resta aper-to tutto l'anno), si sfo-gano con il malcapitato (leggasi arbitro) di tur-no che ha avuto "l'onore di dirigere la loro squadra in una gara importante" e si è macchiato di colpe incancellabili quasi co-me il peccato originale.

L'arbitro è sempre il colpevole dei punti che mancano alla propria classifica, è succube di un'altra società.

Lui sì che con le sue decisioni crea danno, persino al comune cit-tadino che gioca la schedina e si vede sfuggire il tredici per rigori non assegnati o fuorigioco non fischiati, dimenticandosi che, per assurdo anche noi co-muni arbitri di pro-vincia possiamo giocare la schedina e vederci sfumare la vincita per un gol fallito da un attaccante solo davanti ad una porta sguarnita, o per una inspiegabile papera di un portiere !!!

Chi vi scrive ha avuto recentemente occasione di seguire il gioco del rugby, spinto dalla cu-riosità per l'evento del "Torneo Sei Nazioni".

In uno sport rude, fatto di mischie e placcaggi, privo di colpi di fioretto come possono essere i lanci pennellati, i colpi di tacco, le sforbiciate, e gli eleganti voli plastici dei portieri, nel rugby ogni decisione arbitrale è accettata senza fiatare, senza la minima protesta. Questi rudi giganti ci inse-gneranno qualcosa !!!

Mai abbiamo avuto notizie di zuffe sel-vagge al termine dei loro incontri, che si concludono spesso nei pub, con allegre bevute di birra.

Frequenti invece nel calcio sono gli scontri durante e al termine delle partite, dove gomitate, calcioni, pu-gni, farebbero impal-lidire anche due pugili che al termine della loro scazzottata sul ring, si abbracciano, compli-mentandosi a vicenda per l'impegno profuso.

Tutto cambia, tutto è in divenire, siamo cre-sciuti e con noi i cal-ciatori: il maggior ri-spetto che esisteva in passato per la nostra categoria era forse frut-to di una visione fan-ciullesca che accomu-nava l'arbitro ad un lupo malvagio che mangiava i calciatori cattivi? E se oggi neanche l'uomo (in) nero fa più paura, che ne sarà di noi?

Siamo ormai alle soglie del terzo millennio, il tempo delle fiabe è purtroppo finito, per cui, parafrasando uno spot pubblicitario di alcuni anni or sono, ("meditate gente, meditate"), meditiamo tutti affinché questo sport possa ridiventare il gioco più bello del mondo.

DIEGO NOBILE

 

 

 

Calcio d’angolo

 

OR(ROR)OSCOPO PER IL MESE DI APRILE

 

Ariete: Le donne cadranno tutte ai vostri piedi: lavateveli.

Toro: Questo mese il vostro segno entra in Þ Vergine.

Gemelli: Per per il il momento momento tutto tutto bene bene.

Cancro: E che altro ?

Leone: Si sconsigliano safari in Africa.

Vergine: Ahia (vedi Toro) !

Bilancia: Siete soprappeso.

Scorpione: Variabile, con tendenza al miglioramento sul settore occidentale; mari poco mossi.

Sagittario: Incontri amorosi per la vostra metà cavallo.

Capricorno: Se pensate che vostra moglie vi sia fedele, oltretutto siete pure fessi !

Acquario: Cambiate l'acqua ai pesci.

Pesci: Nell'acquario.

 

 

BIALETTINO DEL MESE DI MARZO

 

Venticello ä è orgoglioso di comunicare che il vincitore del bialettino del mese di marzo è l’A.E. OMAR SORTINO, con la seguente motivazione:

 

"Per avere espulso per somma di ammonizioni un giocatore in precedenza non ammonito (la precedente ammonizione era stata comminata ad altro calciatore ed erroneamente segnata sul taccuino), perseverando nella decisione nonostante le disperate segnalazioni dell’allenatore della squadra avversaria, dell’allenatore della squadra di appartenenza e dell’osservatore (il "Nonno"), causando la ripetizione della gara per errore tecnico (N.B.: si precisa che le due ammonizioni avvenivano a non più di cinque minuti di distanza l'una dall'altra e riguardavano due calciatori anche fisicamente completamente diversi tra di loro)".