- 101 (Tav. 9).
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- Frammenti di iscrizione.
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- Da un punto che non si conosce con precisione, ma che comunque risulta
essere piazza Cavour 1, provengono alcuni frammenti in marmo che
conservavano tracce di iscrizione. Per completezza in riguardo ai ritrovamenti
avvenuti in quest'area sono quindi da ricordare:
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- 1- Un piccolo frustolo (Bruzza 1874, p. 153) che nelle due linee superstiti
riportava, secondo la lettura che ne fece lo studioso barnabita C. Tu(rranio) / (...) V (...). Il completamento della
prima linea venne fatto dal Bruzza, in forma peraltro dubitativa, ricordando
un cognomen Turranio già presente in un'altra iscrizione vercellese.
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- 2- Un esiguo frammento in marmo (Bruzza 1874, p. 154) sulle quali comparivano
le lettere superstiti (...) CIL (...).
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- 3- Un'altra piccola parte di iscrizione marmorea che conservava le
lettere restanti di due delle linee del testo. Su di essa il Bruzza lesse
: (...) NII (...) / (...)CI(...) (Bruzza 1874,
p. 154).
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- 4- Frammento di lapide di marmo bianco con alcune letter superstiti:
(deposit) us est (...?) / (...) asius (...).
(Bruzza 1874, p. 278-279, Roda 1985, p. 146).
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- 5- Frammento di tavola di marmo. Ritrovato, secondo il Bruzza, nel
1846 per la costruzione delle fognature in corso Libertà (Bruzza
1874 p. 364), secondo il Mommsen in piazza Cavour (Roda 1985, p. 144):
(...) us c (...)/ contra vot(um)/ (posui)t rec(essit)/
(...) is.
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- 6- "Piccolo frammento in cui sopra alle lettere si veggono leggermente
incise le gambe posteriori di un cavallo" (Bruzza 1874, p. 154): (...)pro(...).
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- NOTE
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- 1 Il n. 1 certamente, come ricordato dal Bruzza, negli
scavi per l'acquedotto del 1850-51, mentre per i nn. 2 e 3 non è
indicata neppure l'epoca della scoperta, che però probabilmente
è da assegnarsi alla stessa occasione del n. 1.
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