- 111 (Tav. 10).
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- Strutture murarie nel cortile della Casa di Riposo.
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- Alla fine degli anni '80, a seguito di lavori all'interno del cortile
della Casa di Riposo, in piazza Mazzini, la Soprintendenza ha avuto modo
di intervenire avviando uno scavo stratigrafico che ha permesso di mettere
in luce e di indagare una serie di testimonianze archeologiche di notevole
interesse per la comprensione della topografia cittadina della zona in
epoca antica (Spagnolo Garzoli 1991, p. 232) 1.
- Le scoperte, costituite da strutture murarie
riferibili ad edifici, appartengono a tre ben distinte
fasi di occupazione dell'area in epoca romana.
- Ad una prima fase sono da assegnare alcuni tratti in muratura, orientati
secondo un asse N/NW-S/SE, ritrovati in due distinte zone dello scavo e
che racchiudevano alcuni ambienti. La datazione, sulla scorta della fase
successiva, è da indicarsi alla fine del I secolo a.C.- inizi del
I secolo d.C.
- Ad una seconda epoca di utilizzo dell'area ed a una successiva fase
edilizia, appartiene invece una serie di murature in ciottoli e malta e
con andamento secondo l'asse EW che racchiude quattro ambienti tra loro
contigui in un'area dello scavo e tre lunghi ambienti in un'altra zona
dello sterro. In corrispondenza di questi ultimi si sono rinvenuti altresì
i resti di un probabile portico in colonne laterizie, riconoscibili dai
resti delle basi. Ad un periodo non anteriore al I secolo sono assegnabili
questi resti che potrebbero appartenere ad un edificio di pregio.
- Ad una terza fase di occupazione, sono invece da ricondurre alcuni
tratti di murature in opera listata, orientate secondo l'asse EW ed in
parte costituita da un doppio muro. Questa struttura, che sembrerebbe racchiudere
ambienti molto vasti, potrebbe essere appartenuta ad un grosso edificio
di carattere pubblico, la cui natura è però difficile da
accertare. Proprio questo limite porta all'attenzione il problema della
edificazione in epoche recenti senza la necessaria sensibilità archeologica.
Alla costruzione dell'edificio della Casa di Riposo si deve infatti probabilmente
la perdita della possibilità di indagare con maggiori risultati
non solo l'ultima fase edilizia romana, ma tutta l'area, con la perdita
di informazioni importanti per la conoscenza della città in epoca
antica.
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- NOTE
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- 1 L'area già fin dal secolo scorso ha restituito
ritrovamenti archeologici di non secondaria importanza. E' inoltre da ricordare
come qualche anno fa siano state messe in luce tracce di murature in ciottoli
e malta durante l'abbattimento della "casa Pitardina", posta
in luogo immediatamente retrostante alla Casa di Riposo. Queste strutture,
se appartenenti all'epoca romana, potrebbero avere attinenza con quelle
poste in luce dallo scavo nella Casa di Riposo.
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