- 118 (Tav.11).
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- Anfore e monete di epoca romana e preromana.
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- Nel suo Iscrizioni Antiche Vercellesi, a proposito delle monete preromane
rinvenute nel territorio vercellese, il Bruzza ricorda come "nell'aprile
del 1874 [...] se ne ritrovò una in Vercelli, scavando le fondamenta
della casa che è la prima a mano sinistra di chi entra in città
da Porta Torino" (Bruzza 1874, CVI) 1.
- La moneta, in argento, era una imitazione
delle dramme massaliote (trioboli) e riporta sul diritto la raffigurazione
di Artemide, mentre sul rovescio, insieme ad un leone, compare la legenda
"DIKOY".
- Del ritrovamento si hanno maggiori notizie in una lettera che S.Caccianotti
indirizzò a Padre Bruzza (Sommo 1994, p. 120). Da quest'ultima apprendiamo
infatti oltre al luogo dell'avvenuta scoperta1 anche come si rinvennero
altre monete di epoca romana 2 tra le quali una riportante la legenda
"T.CABISIO".
- In quell'occasione probabilmente non vennero in luce solamente reperti
monetali, ma anche alcuni frammenti di anfore alcuni dei quali recanti
il bollo dell'officina ceramica di produzione. Riporta infatti il Bruzza
nella descrizione che fa nella sua opera dei bolli ceramici, alcune anfore
come provenienti da Casa Badino (Bruzza 1874, pp.)
- Il materiale anforaceo rinvenuto ha quasi certamente connessione con
quello emerso a pochi metri di distanza nei recenti scavi per l'Istituto
Bancario S.Paolo.
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- NOTE
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- 1 Localizzata nella Casa Badino, che è appunto
la prima a sinistra di chi, nel '800, entrava in città da Porta
Torino (Chicco Faccio Vola 1979, p. 16).
- 2 Monete si rinvennero anche presso la poco discosta
sede STIPEL, nel 1938.
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