- 121 (Tav. 11).
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- Resti di un edificio, iscrizioni, tratto di via lastricata e tubature
in piombo in corso Libertà.
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- Durante gli scavi del 1846 per le fognature, un ritrovamento complesso
e di notevole interesse si ebbe nel tratto di corso Libertà compreso
tra via della Campana (ora all'incirca identificabile con via Veneto) 1
e la chiesa di S.Giuseppe.
- La scoperta comprendeva oltre ad alcuni tratti di cortine murarie riferibili
ad un edificio, anche frammenti di iscrizione, una parte del tracciato
di una strada basolata e tubature plumbeee per la conduzione dell'acqua
(Bruzza 1874, XXXVII e p. 44).
- Delle strutture murarie, che vennero in luce nell'area posta all'incrocio
della già ricordata via della Campana e c.so Libertà, a causa
della completa distruzione operata da chi lavorava allo sterro non fu possibile
stabilirne, seppur sommariamente la planimetria, mentre sulla funzione
dell'edificio il Bruzza stesso avanza l'ipotesi che si trattasse di un
complesso funerario avvalendosi della interpretazione che diede ai due
frammenti marmorei con iscrizione che, tra le macerie, si scopersero ancora
murati nella loro originale posizione. Sono questi parti di due tavole
marmoree che recano l'una l'iscrizione : (...)L.
Cor(...) / (...)rimus C e l'altra: (...) Cordiu(...)
/ (...)illius C L / V R.
- Le due parti di iscrizione potrebbero avere attinenza con personaggi
già noti in ambito vercellese in altre iscrizioni 2 , mentre
per altri particolari solo l'esame diretto consentirebbe di sciogliere
i dubbi, operazione peraltro ora impossibile in quanto le iscrizioni erano
già perdute alla fine del secolo scorso (Sommo 1994, p. 222).
- Al riguardo dell'edificio, sulla sua funzione, discorde dall'interpretazione
del Bruzza è il parere del Viale che lo ritiene parte di un monumento
fatto erigere dai collegi municipali (Viale 1971, p. 39). La costruzione
comunque si affacciava sulla sinistra di una strada lastricata che, con
orientamento obliquo, andava a nascondersi sotto alle case comprese tra
le chiese di S.Salvatore e di S.Giuseppe 3. Proprio presso queste
due vennero in luce parti di tubazioni in piombo utilizzate in epoca antica
per la conduzione delle acque. Di esse si conosce la dimensione del diametro
di 28 cm (Bruzza 1874, p. 50). Un ritrovamento quindi assai complesso nella
sua globalità che le sommarie indagini ottocentesche non hanno contribuito
a chiarire anche per quello che riguarda il tipo di insediamento in questa
zona della città 4.
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- NOTE
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- 1 La via della Campana venne eliminata dal reticolo viario
urbano durante i lavori di risanamento del rione Furia, in epoca fascista.
- 2 Un frammento di lapide nella quale è ricordato
un Aquillius Secundus che rivestiva una carica pubblica, e databile tra
la fine del I e gli inizi del II secolo d.C. (Roda 1985, p. 27) si rinvenne
a Vercelli reimpiegata nella abbattuta chiesa di S.Maria Maggiore.
- 3 Il suo andamento doveva quindi essere disposto secondo
l'asse Nord-Sud.
- 4 Recentemente presso la sede dell'Istituto Bancario
S.Paolo di Torino, si sono scoperte tracce di insediamento nell'area occidentale
di Vercelli.
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