- 125 (Tav. 12).
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- Frammenti di statuaria in bronzo in un pozzo all'angolo fra via
S. Cristoforo e via P. Lucca.
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- Nel 1938, durante i lavori per la realizzazione degli impianti fognari
della città, all'angolo tra via S. Cristoforo e via P. Lucca, si
mise in luce un pozzo all'interno del quale erano contenuti numerosi frammenti
di statuaria in bronzo, di elementi architettonici marmorei e di materiale
ceramico 1 (Guala 1938, p. 133).
- Tra i bronzi estremamente interessanti sono una coda
ed una zampa di cavallo, che probabilmente
data la fattura sono appartenenti alla stessa scultura, facenti parte di
una statua di notevoli dimensioni. Sulla loro superficie era ancora conservata
la doratura originale.
- Anche un braccio, sempre in bronzo, era
frammisto ai materiali del pozzo. Di notevoli dimensioni anche questo,
non sembra però appartenere alla stessa statua di cui sono resti
la coda e la zampa. La modellazione, che potrebbe richiamare all'immagine
di un auriga o di un imperatore, e la tecnica di fusione rivelano comunque
la raffinatezza del manufatto (Viale 1971, p. 39). Sempre in bronzo sono
frammenti di alcune cornici, una delle quali di ottima lavorazione, che
probabilmente contornavano delle iscrizioni. Tra i marmi rinvenuti sono
un piede alato ed un avambraccio
di figura virile, un altorilievo raffigurante un grifone alato tra motivi
vegetali, alcuni frammenti di cornici scolpite, un fregio architettonico
costituito da una parasta scanalata (ml sala g 4)
e parti di una colonna in marmo rosso.
- Il materiale, che è da considerarsi proveniente da quello che
quasi sicuramente è un occultamento a scopo di riutilizzo di esso
risalente all'epoca altomedievale 2 nonostante la completa decontestualizzazione
dalla collocazione originale e la sua frammentarietà, dimostra comunque
la presenza di notevoli monumenti e di statue di buona fattura, e di grandi
dimensioni, che ornavano la città in epoca romana imperiale e che
non sarebbe da escludere avessero attinenza con i resti di edifici monumentali
emersi di recente nel cortile della vicinissima caserma di Polizia.
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- NOTE
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- 1 Già nel 1880, a pochi metri di distanza presso
la odierna Caserma della Polizia di Stato, vennero in luce numerosi frammenti
bronzei e marmorei
- 2 Periodo nel quale estremamente preziosi, data la totale
decadenza economica e commerciale, erano resti metallici il cui destino
era di essere nuovamente fusi, e marmorei da reimpiegare nelle costruzioni
edilizie. Proprio nella già ricordata odierna Caserma di Polizia,
si rinvenne un blocco in bronzo che già aveva subito il processo
di rifusione.
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