131 (Tav. 13).
 
Ceramiche in prossimità della chiesa di S.Vittore.
 
Di abbondanti ritrovamenti di manufatti ceramici, sia frammentari che integri, ed in qualche caso riportanti il bollo o il marchio del fabbricante, nelle immediate vicinanze della chiesa di S. Vittore si hanno numerose segnalazioni nel secolo scorso, puntualmente riprese sia dal Bruzza 1 che dal Ferrero e ricordate nelle loro opere sull'archeologia vercellese.
La vicinanza con il "boschetto dei platani", localizzabile all'incirca presso l' attuale piazza C. Battisti, dove altrettanto abbondanti sono stati nel secolo scorso e nel nostro i rinvenimenti di materiale ceramico ed anforaceo, fa di quest'area, compresa fra S. Vittore e la piazza, lungo corso S. Martino, una delle più ricche di ritrovamenti ceramici. A questo proposito non sarebbe da escludere l'ipotesi che, in epoca antica, questa parte della città fosse occupata da insediamenti artigianali (Sommo 1982, p. 268) 2 e da aree di scarico 3, tanto da apparentare la "montagnola" del "boschetto dei platani" con il più famoso scarico dell'Antichità: il colle Testaccio a Roma.
La gran quantità di ceramica affiorata in questa zona, ed appartenente a varie tipologie in uso in epoca romana imperiale, potrebbe essere legata, almeno in parte, anche alla presenza recentemente documentata di un'area adibita alle sepolture cristiane forse già fin dal I secolo d. C. Tra il materiale rinvenuto nella zona sono da ricordare, oltre ai vari frammenti bollati fra i quali sono presenti anfore e altre tipologie ceramiche 4, il ritrovamento avvenuto alla metà del secolo scorso di un buon numero di vasi "a pareti sottili" in gran parte integri 5 e di una forma in terracotta per la fabbricazione delle lucerne, ora perduta, recante il bollo MUTINI (Bruzza 1874, p. 251) che ne contraddistingueva il fabbricante, unitamente ad una forma per la realizzazione di vasi in "terra sigillata" recante il marchio HANINI (Bruzza 1874, p. 252) 6.
 
 
NOTE
 
 
1 Il quale ne ebbe notizia a sua volta, in alcuni casi, dai suoi corrispondenti S. Caccianotti e F. Marocchino.
2 Recentemente nello scavo condotto dalla Soprintendenza presso il poco distante Monastero delle Grazie, sono emerse tracce di insediamenti occupati da attività artigianali di produzione.
3Sempre in epoca recente presso l'Istituto Bancario S. Paolo, in v.le Garibaldi, è venuta in luce una struttura muraria realizzata dopo una precedente bonifica del terreno con scarichi di materiale ceramico.
4 Per i bolli rinvenuti nella zona vedi Bruzza 1874 pp. 222 - 243.
5 A ricordarlo è S.Caccianotti in una sua lettera a padre Bruzza del luglio 1855 (sommo 1994, p. 88)
6 Proprio questo ritrovamento, unitamente alla forma per lucerne di epoca tarda (Bruzza 1874, p. 253) affiorata presso la vicina chiesa di S. Salvatore, hanno dato origine alla ipotesi di impianti artigianali per la produzione ceramica presenti in questa area della città antica.

ILLUSTRAZIONI

171. Forma per la fabbricazione di vasi in "terra sigillata" con bollo HANINI, dalle vicinanze di S. Vittore.

ml sala g vetrina 67