- 141 (Tav. 14).
-
- Materiale ceramico, anforacei e monete nel giardino all'angolo fra
via Massaua e via Derna.
-
- Alla fine degli anni '70 il Gruppo Archeologico Vercellese ebbe modo
di intervenire, grazie alla estrema disponibilità e sensibilità
dei proprietari, durante alcuni lavori che si stavano eseguendo nell'area
adibita a giardino e orto della villa di proprietà Bocchio, posta
all'angolo tra via Massaua e via Derna (Sommo 1978, p. 9 e segg.).
- Nonostante la ristrettezza dell'area interessata dallo scavo,
ridotta a soli circa otto mq, si è avuto, in quell'occasione, l'affioramento
di una grande quantità di materiale ceramico ed anforaceo, rinvenuto
a varie quote per tutta la profondità dello sterro 1.
- I manufatti, presenti sia in frammenti assai minuti che in parti di
più grandi dimensioni ed appartenenti ad un ampio arco temporale
compreso tra il I ed il V secolo d.C., sembrerebbero essere legati alla
presenza in questa zona del Roggione di Vercelli 2. La loro presenza
riguarderebbe perciò un intervento di colmata eseguito per bonificare
le aree di terreno a stretto contatto con il corso d'acqua.
- Tra i materiali rinvenuti sono da ricordare, unitamente a frammenti
in terra sigillata decorati e bollati, parti di anfore e lucerne appartenenti
a diverse tipologie, e riportanti in alcuni casi il bollo impresso dal
fabbricante 3. Da rammentare infine la presenza di un piccolo frammento
appartenente ad una statuina in terracotta 4,
di varie parti di un bracere, di olle
e di altre tipologie ceramiche fra cui le "pareti sottili" ed
un frammento di sigillata tardoantica. Alcune monete di epoca imperiale
sono inoltre affiorate durante questo scavo. Un ritrovamento di monete
in questi stessi terreni era peraltro già segnalato dal Guala (Guala
1938, p. 178) e riportato anche sulla "carta archeologica" dipinta
sulla parete della Sala Romana al Museo Leone. Presenti anche manufatti in osso tra i quali un piccolo utensile il
cui uso potrebbe essere legato alla decorazione della ceramica e, quindi,
alla sua fabbricazione 5.
-
- NOTE
-
- 1 Materiale anforaceo venne ritrovato, oltre che nella
vicina casa Delpiano, in tutta questa zona della città.
- 2 Alla cui presenza sono probabilmente legate le varie
scoperte di materiale ceramico avvenute in quest'area
- 3 Tra le tipologie anforacee è ben riconoscibile
la variante "a collo imbutiforme" della Dressel 6, mentre tra
i bolli da ricordare "Impha[...], "Aprio" e "Th(a)"
sulle lucerne e "Cere[...]"(C. Erennius ?) sulla terra sigillata
- 4 Assai raro a Vercelli ma frequente nelle necropoli
biellesi dalla cui area si suppone ne provenga la produzione (Sommo 1978,
p. 40)
- 5 Probabilmente da ritenersi legata ad una produzione
locale di ceramica di uso comune presente a Vercelli forse proprio in queste
zone della città. Oggetti simili si sono rinvenuti di recente in
altra area contigua e sede, in epoca antica, di insediamenti artigianali
(Pantò 1998, p. 129 e segg.).
|