159 (Tav. 14).
 
Area necropolare di via Parini.
 
Già il Viale ricorda come lui stesso ebbe notizia verbale e sommaria del ritrovamento, all'angolo tra via Parini e via Alfieri, di un corredo funerario composto da alcuni vasi di terracotta e da alcuni ungentari di vetro bluastro1 (Viale 1971, p. 42).
Nel 1982, uno sterro eseguito per portare a termine costruzioni edili, ha messo in luce, tra corso Prestinari e via Parini, un nucleo di dodici sepolture ad incinerazione con la deposizione dei resti sia all'interno di anfore segate sia in olle ceramiche 2 (Sardo 1986, p. 198).
Posto lungo il tracciato della strada che in epoca antica, in uscita dalla città romana, conduceva ad Eporedia, questo nucleo di tombe rappresenta quasi certamente, con la sua vicinanza ai limiti dell'abitato, uno dei primi utilizzi a scopi necropolari delle zone lungo questo asse viario 3. Tra i materiali rinvenuti in questo scavo, oltre alle olle cinerarie, sono da ricordare (Brecciaroli Taborelli 1998, p. 30):
1- un catino ceramico utilizzato come copertura per una olla cineraria. Questo è costituito da una particolare forma di ceramica da fuoco, dotata di prese laterali.
2- lucerne decorate, appartenenti alla tipologia "a volute" e raffiguranti in un caso due pugili ed in un altro un uomo intento alla lettura.
3- unguentari e balsamari in vetro.
4- anfore praticamente del tutto integre, segate a fungere da deposito per i resti 4. Su alcune di esse compare il bollo del fabbricante
5- Ceramica d'impasto, in terra sigillata, a pareti sottili ed una fibula in bronzo.
Nel suo complesso il materiale porterebbe ad una datazione del nucleo necropolare, assegnabile ai primi decenni del I secolo d.C., e con ogni probabilità i ritrovamenti ricordati e avvenuti negli anni '60 sono da ricondurre alla medesima area sepolcrale scoperta in questo recente scavo.
 
NOTE
 
1 Probabilmente si tratta di una tomba ad incinerazione, nonostante il Viale non si pronunci circa l'appartenenza a questa tipologia. La notizia proviene dall'allora Assessore A. Corio .
2 Le sepolture sono a cremazione indiretta e, solo in due casi, diretta (Sardo 1986, p. 198).
3 Anche se la frequentazione necropolare lungo la strada arrivò assai presto anche ai limiti della odierna città, presso la cascina S. Bartolomeo, dove alcune delle numerosissime tombe scoperte risalgono al periodo augusteo.
4 Tra di esse un esemplare di tipologia Dresel 2/4 ed uno Dressel 6A (Brecciaroli Taborelli 1998, p. 30 e segg.).

ILLUSTRAZIONI

211. Anfora di forma Dressel 2/4 utilizzata nella tomba 3 di via Parini come segnacolo (Brecciaroli Taborelli 1998, p. 34).

212. Via Parini, corredo della tomba 10 (Brecciaroli Taborelli 1998, p. 31).

213. Anfora segata di forma Dressel 6A, impiegata come cinerario nella tomba 2 di via Parini (Brecciaroli Taborelli 1998, p. 36).

214. Via Parini, corredo della tomba 12 (Brecciaroli Taborelli 1998, pp. 32-33).