16 (Tav. 2).

Architrave e monete in piazza S. Francesco.
 
Camillo Leone scrive sul periodico La Sesia del 17 luglio 1892: ""Dagli sterri fatti nella scorsa annata per la fabbricazione delle case dei Signori fratelli Crosio, prospicenti via Gioberti e piazzetta S. Francesco, ben pochi furono gli oggetti rinvenuti, cioè qualche moneta più o meno logora.....nonché un pezzo di architrave in marmo 1 con qualche lettera, che io non ho potuto vedere 2.Nello stesso sterro vennero alla luce altre monete, tra le quali due di epoca romana, una in bronzo di Aureliano, recante sul rovescio la legenda "Fortuna Redux", ed un'altra di Diocleziano recante la legenda "Vot XX" sempre al rovescio"" 3 .
 
 
NOTE
 
1 Frammenti marmorei vennero alla luce, qualche anno prima, durante gli scavi nel cortile del Collegio delle Orfane prospicente la piazzetta.
2 Il frammento non è identificabile, nonostante C. Faccio (faccio 1924) scriva: si procurò che venisse ritirato ed unito alle altre cose antiche ed esistenti nel nostro patrio Museo, cioè al Lapidario.
3 Le monete si datano quindi alla fine del II inizi del III secolo d.C.
 
Guala 1938, p. 172