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Tratto di strada lastricata in via Gioberti.
 
Nel 1866, durante gli scavi per la posa delle condutture d'acqua in città, S.Caccianotti informa padre L.Bruzza come si rinvennero, lungo tutto il tracciato di via Gioberti compreso tra piazza Cavour e via Duomo, tratti di strada lastricata, con i basoli in alcuni punti ancora ravvicinati e in altri dispersi nell'area di sterro (Sommo 1994, p. 110).
Il Caccianotti stesso, presente all'avvenimento, ha non pochi dubbi sul tracciato della strada, della quale non riesce a comprendere il reale andamento anche a causa, forse, della sopracitata dispersione del materiale nell'area di scavo 1.
La strada, secondo il Bruzza, era meglio conservata nella zona adiacente alla piazza 2, mentre la basolatura era assai scomposta mano a mano che si avvicinava alla zona dell'incrocio con via Duomo, ed il tracciato seguiva, sempre secondo lo studioso barnabita, quello odierno della via Gioberti 3.
Certamente le notizie su questo ritrovamento, data l'epoca in cui avvenne, non sono in grado di fornire informazioni del tutto attendibili, ma se venissero accettate le tesi del Bruzza il tracciato avrebbe un andamento Est-Ovest, e il suo inserimento nel reticolo viario dellaVercellae romana, andrebbe comunque trattato con prudenza e preceduto da un attento esame della zona dopo aver confrontato notizie certe provenienti da scavi scientificamente condotti 4.
 
NOTE
 
1 Il Caccianotti propende, nella sua lettera al Bruzza, per una direzione obliqua rispetto a via Gioberti.
2 Dove i bordi laterali si insinuavano al di sotto delle case fiancheggianti l'attuale via, e dove, nelle cantine dell'Albergo della Croce di Malta ancora la strada era visibile all'epoca degli scavi (Bruzza 1874, XXXV).
3 Della stessa opinione sarà il Viale (Viale 1971, p.32).
4 Recentemente un saggio della Soprintendenza in locali cantinati presso la torre dell'Angelo ha messo in luce alcuni ambienti aventi lo stesso orientamento Est-Ovest (Vaschetti 1983, p.113).