- 46 (Tav. 6).
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- Frammenti di iscrizioni e monete nello scavo per la fondazione della
Sinagoga.
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- Scavando nel 1874 le fondamenta per la costruzione della Sinagoga in
via Foa si ritrovarono due frammenti di lapide con iscrizione (Bruzza 1874,
p. 385, Ferrero 1891, n. XX). Uno è parte di una dedica votiva nella
quale compare il testo: Licinia L.L. Donace N[ymp(habus)]
v(otum s(olvit) l(ibens) m(erito). Il nome della divinità alla
quale era dedicata la lapide è da ricercarsi nella lettera "N"
che segue il nome del dedicante e che, pur se altre potrebbero essere le
interpretazioni 1, appare più plausibile nella individuazione
del culto delle Ninfe (Roda 1985, p. 19). Il frammento, che appare databile
ad un'epoca da assegnarsi non anteriormente al II secolo d.C., è
conservato al Museo Leone.
- Il secondo riguarda una esigua parte dell'angolo inferiore sinistro
di una lastra in marmo (Roda 1985, p. 86) sulla quale compare come unica
traccia residua dell'iscrizione che vi era contenuta, una lettera "D", peraltro incisa con un ductus di buona
fattura. Ovviamente non è possibile interpretazione alcuna al riguardo
del testo, che a molteplici abbreviazioni è riconducibile 2.
- Nello stesso scavo si rinvennero anche alcune monete appartenenti agli
Antonini ed a Costantino, e quindi databili al II - III secolo d.C. (Sommo
1994, p. 126)
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- NOTE
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- 1 Il Viale propende per l'interpretazione N[ept(uno)]
da ricollegarsi al culto del dio Nettuno già attestato in una lapide
a Varallo Sesia
- 2 La lettera potrebbe essere l'abbreviazione di: d(onum),
[d(edit - ederunt), d(ecreto), [d(ecurionum)], d(e) [s(ua) p(ecunia), d(e)
[s(uo) d(edit)].
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