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Ceramica ed anforacei nello scavo del Dugentesco.
 
Durante un saggio di scavo stratigrafico eseguito dalla Soprintendenza nel lato Sud-Ovest del Palazzo Dugentesco, rivolto verso l'interno dell'ex Ospedale Maggiore, è emersa una notevole quantità di materiale ceramico (Pantò 1994, p. 143) che potrebbe essere collegabile, vista la caotica disposizione dello stesso, ad una operazione di bonifica e di drenaggio dei terreni della zona. Tipologicamente il materiale appartiene alla categoria delle ceramiche da fuoco e da mensa 1 e da frammenti anforacei, per lo più costituiti da pareti, alcuni dei quali attribuibili alle tipologie Lamboglia 2 2, Dressel 6 3 e Istriane. Una moneta di Claudio, ritrovata tra il materiale di formazione del deposito, ne daterebbe la realizzazione alla fine del I secolo d.C.
 
NOTE
1 Con rari frammenti di terra sigillata.
2 Databili alla metà del I secolo d.C.
3 Cronologicamente attribuibili all'età Giulio-Claudia