6 (Tav. 1).

 
Domus presso la Casa delle Opere cattoliche.
 
Durante la ristrutturazione dell'edificio denominato "Casa delle Opere Cattoliche", nel 1995-97 la Soprintendenza intervenne con un ampio sondaggio di circa 80 mq, nella zona situata tra le chiese di fondazione paleocristiana di S. Eusebio e di S. Pietro la Ferla, ora scomparsa (Pantò 1997, p. 313) .
Nel sondaggio fu individuato, come testimonianza più antica, un edificio con le caratteristiche della domus, risalente al periodo primo imperiale. Sul suo abbandono venne poi impostato un livello cimiteriale databile al V - VI secolo d.C. con tombe a cassa in muratura coperte da lastre lapidee e a cassa in laterizi, tipologie tombali peraltro già riscontrate nella necropoli situata presso il Duomo.
Sucessivamente nella zona venne impiantata una attività artigianale, forse per la produzione del vetro, alla quale fece seguito l'abbandono dell'area.
Al riguardo di questo ritrovamento destaparticolareinteresse la presenza, in epoca alto imperiale, di strutture abitative in una zona sempre ritenuta inadatta alla scopo 1 a causa delle continue esondazioni del torrente Cervo 2 ,e per la prossimità di una zona cimiteriale di vaste proporzioni ed utilizzata ampiamente nello stesso periodo.
 
 
1 Pantò-Mennella 1994, p. 346 nota 26.
2 Chicco 1945