66 (Tav. 8).
 
Tratto di muratura nell'edificio della Banca Popolare di Novara.
 
G. C.Faccio riporta la notizia del ritrovamento di un tratto di muratura che egli giudicò di epoca romana (Faccio 1963, p. 63). La scoperta, avvenuta nel 1952 durante gli scavi per l'insediamento dell'edificio dell'Esattoria della Banca Popolare di Novara, ha permesso di mettere in luce questa parte di cortina muraria costituita da ciottoli e malta 1, che dopo essere stata per qualche tempo ben visibile, venne inglobata nelle strutture dei piani cantinati. A questo manufatto il Faccio attribuì l'appartenenza ad un tratto del muro di cinta della Vercellae romana 2, mentre invece deve probabilmente essere ritenuto pertinente a strutture abitative collegabili a quelle recentemente scoperte nel cortile dello stesso stabile 3.
 
NOTE
 
1 Il Faccio ricorda anche la consistenza "durissima" della malta ed il suo colore grigio chiaro, che potrebbero essere indice di una buona tecnica costruttiva.
2 Il Faccio si basava sulla supposta presenza in epoca antica di un muro cingente il castrum quadrato della città. Ipotesi tuttora non sufficientemente corredata da attendibili elementi di riscontro.
3 Anche in questo caso le strutture erano in ciottoli e malta, riconducibili ad un orientamento Est-Ovest e databili, nelle diverse fasi, tra il I ed il V secolo d.C.