73 (Tav. 8).
 
Tubature in piombo.
 
Una tubatura in piombo per la condotta delle acque si rinvenne nel secolo scorso, alla profondità di circa 1.60 m, "all'angolo della via del Leon d'Oro" (Bruzza 1874, p. 50), cioè di via fratelli Ponti 1 dove era l'antico albergo che portava questo nome.
Il Bruzza ricorda come il loro diametro fosse di 11 cm 2 e la loro lunghezza di circa 1.30 m. Era questa sicuramente una delle condutture attraverso le quali in epoca romana l'acqua veniva capillarmente distribuita in città, come attestato dai numerosi ritrovamenti di questi manufatti nella zona urbana, alcuni dei quali in aree assai prossime a questa. Il frammento è conservato al Museo Leone.
 
NOTE
 
1 Il Viale colloca erroneamente il ritrovamento all'angolo con la vicina via fratelli Garrone (Viale 1971, p. 34)
2 Corrispondenti, secondo il Bruzza stesso, alla misura vicenum quinum indicata da Frontino, in età romana, nei suoi trattati sulle acque (De aq. Urb. Romae I, 47)
 
Guala 1938 p.122
Viale 1971, p. 34