- 77 (Tav. 8).
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- Tubature in piombo con marchio del plumbario.
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- Realizzando, nel 1846, quegli scavi per la conduttura fognaria della
città che in vari casi portarono ad importanti ritrovamenti, si
rinvennero, quasi all'angolo tra le attuali piazza Cavour e via Cavour,
due tubature in piombo per la conduttura delle acque. Scoperte alla profondità
di circa 2 m, erano in direzione obliqua rispetto alla via (Bruzza 1874,
p. 50).
- Su entrambe compariva, entro una cornice modanata, l'iscrizione in
rilievo: C. Iul(ius) Sever(us)
vercel(lensium) fac(it) 1. Databili alla seconda metà
del I o al II secolo d.C., si avvicinano alla misura octogenaria ricordata
da Frontino nei suoi trattati sulle acque in epoca romana (Roda 1985, p.
38-39). Le due fistulae provengono dalla zona dove si ritiene, sulla scorta
di un frammento di iscrizione ad esse probabilmente riferibile, fossero
ubicate le terme in epoca imperiale.
- Nell'area, a pochi metri di distanza, si rinvennero altre due tubature
plumbee, poste a di sotto di un pavimento, che sembravano fare parte proprio
dei suddetti edifici termali (Bruzza 1874, p. 48).
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- NOTE
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- 1 Una tubatura riportante la stessa iscrizione di queste,
si ritrovò nel Vercellese presso la chiesa di Clivolo a Borgo d'Ale
(Sommo 1987, p. 417).
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- Viale 1971, p. 34
- Guala 1938, p.122
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