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Ceramica di epoca preromana e imperiale.
 
Durante lo scavo di una cantina al civico numero 4 di piazza Cavour, la Soprintendenza ha potuto eseguire uno scavo (Brecciaroli Taborelli, Pantò, Gallo Orsi, 1984, p. 28) che ha restituito, al di sotto degli strati più recenti 1 depositi archeologici di notevole interesse.
Difficilmente collegabili a strutture edilizie sono risultati gli scavo negli strati inferiori più antichi 2 che hanno però restituito, oltre a materiale di epoca romana imperiale e tarda, una notevole quantità di reperti cermici assegnabili ad un periodo precedente alla romanizzazzione della città.
Il materiale faceva parte di uno scarico eseguito per bonificare l'area al fine di farne seguire, probabilmente, una successiva fase di costruzione edilizia che, dalla presenza di ceramica del tipo "Aco" e di altre tipologie ben definite, inducono ad una datazione dell'intervento di bonifica stesso alla prima età augustea (25-20 a.C.) (Brecciaroli Taborelli, 1998, p. 28).
A periodi precedenti risalgono invece le altre tipologie ceramiche presenti nello scarico, tra le quali da ricordare il vasellame di impasto grezzo databile alla tarda età di La Tène e l'abbondante ceramica a "vernice nera" che in alcuni frammenti presentava anche una decorazione ottenuta stampigliando gemme incise sul vasellame. Tra il materiale rinvenuto da non dimenticare anche una buona quantità di anforacei frammentari che attestano un fiorente commercio della città già nel I secolo a.C. (Brecciaroli Taborelli, 1998, p. 28).
Messa in relazione con numerosi ritrovamenti risalenti all'epoca preromana, e avvenuti in aree assai prossime, questa scoperta rende sempre più fondata su concreti dati archeologici la frequentazione di questa zona della città nei secoli precedenti la romanizzazione.
 
NOTE
 
1 Costituiti sia dalle fasi collegabili alla ristrutturazione edilizia voluta dalla duchessa Bianca di Savoia nel 1496, sia da quelle precedenti (1330) e di epoca medievale.
2 Probabilmente già distrutti dalla costruzione, in età medievale, delle case sul lato sud della piazza. Alcuni tratti di murature riferibili ad ambienti, vennero però messe in luce, nel 1850-51, poco distante dal filo delle case.

ILLUSTRAZIONI

 

116. Ceramiche da fuoco e da dispensa di tradizione protostorica, da piazza Cavour, I sec. a. C. (Brecciaroli Taborelli, 1998, p. 29). Torino, depositi Soprintendenza.

117. Ceramiche da fuoco e da dispensa da piazza Cavour, I sec. d. C. (Brecciaroli Taborelli, 1998, p. 29). Torino, depositi Soprintendenza.