- 96 (Tav. 9).
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- Murature, ambienti e pavimentazioni.
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- Sempre dagli scavi per l'acquedotto del 1850-51 si ha notizia del ritrovamento
di alcuni tratti di murature (Bruzza 1874, XXXVI). Il Bruzza stesso ricorda
come fossero [...] sulla piazza innanzi alla casa che è sull'angolo
del lato orientale [...] belli e solidi e fatti all'esterno con mattoni
arrotati [...]; questo particolare sulla loro costruzione accurata fa inoltre
ipotizzare al barnabita come questi potessero appartenere ad edifici di
una zona prossima al Foro 1 occupata quindi da edifici di pregio.
- La planimetria, seppur sommaria, che venne stilata riporta in questo
caso alcune interessanti note al riguardo. è così possibile
apprendere come i tratti di mura si conservassero per una parte in alzato
2 e, a conferma di quanto riferito dal Bruzza, presentassero una
tecnica di esecuzione di alta qualità 3. L'osservazione della
pianta dello scavo permette anche di notare come le cortine murarie delimitassero
probabilmente due vasti ambienti con pavimentazione realizzata in opus
signinum. L'orientamento delle strutture sarebbe disposto secondo un asse
in direzione Nord Ovest-Sud Est 4.
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- NOTE
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- 1 La cui ubicazione, ipotizzata sulla base di numerosi
indizi, è assegnabile alla zona compresa tra piazza Cavour e piazza
M. D'Azeglio.
- 2 Nelle note è riportato come i pavimenti si trovino
ad una profondità di circa 2.70 m, mentre le murature siano ad un
livello di soli 0.70 m rispetto al piano attuale.
- 3 Sempre nelle annotazioni al rilievo.
- 4 Rispettose di questo orientamento sono le due insulae
rinvenute, sempre nel secolo scorso, a poca distanza all'imbocco di via
G.Ferraris e databili probabilmente al I secolo d.C.
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