L'insediamento rustico di Greggio
 
 
I

GREGGIO(VC): INSEDIAMENTO RUSTICO.

IL VASELLAME "DA MENSA".

Giovanni Sommo

Gruppo Archeologico Vercellese

(G.Sommo, Greggio (VC), insediamento rustico: il vasellame "da mensa", in "Archeologia Uomo Territorio", n.8, 1989)

II

GREGGIO (VC): INSEDIAMENTO RUSTICO.

IL VASELLAME "DA CUCINA"

E GLI ALTRI MATERIALI DALLA RACCOLTA DI SUPERFICIE.

Giovanni Sommo

Gruppo Archeologico Vercellese
 

(G.Sommo, Greggio (VC): insediamento rustico. Il vasellame "da cucina" e gli altri materiali dalla raccolta di superficie, in "Archeologia Uomo Territorio", n.13, 1994)

 
 
I

GREGGIO(VC): INSEDIAMENTO RUSTICO.

IL VASELLAME "DA MENSA".

Giovanni Sommo

Gruppo Archeologico Vercellese

Catalogo/Pareti Sottili /Vernice Nera /Ceramica Comune/ Note /Bibliografia/Tavole


 
 

Il sito di Greggio, localizzato lungo la provinciale Vercelli - Valsesia, in prossimità del casello autostradale (Tav. 1. a) e lungo l'antico percorso costeggiante la riva destra della Sesia, era già noto per alcuni affioramenti dei primi anni '70 (Tav. 2. 10) e per alcune emergenze del 1978, seguite ai primi lavori per la messa a coltura di terreni allora improduttivi (Tav. 1. b).

Nel marzo del 1985 le lavorazioni agricole profonde portarono in superficie una notevole quantità di materiali sconvolti e resti ben evidenti di fondazioni, formate da regolari corsi di ciottoli fluviali apparentemente non legati da malta.

L'immediata segnalazione alla Soprintendenza Archeologica del Piemonte ed il seguente sopralluogo non impedirono, purtroppo, che materiali ceramici e resti murari fossero rapidamente cancellati dalle ripetute erpicature che produssero un consistente accumulo di ciottoli ai margini del campo, destinato a coltura irrigua.

Il recupero degli abbondanti frammenti in superficie fu eseguito, pertanto, con la massima rapidità anche per la contemporanea segnalazione di simili affioramenti ad Arborio e Lenta (1), quest'ultimo sito solamente a tutt'oggi indagato dalla Soprintendenza. (2)

L'impossibilità di eseguire più accurati rilevamenti della distribuzione del materiale nelle varie centinaia di metri quadrati di terreno interessato dalle emergenze, rende oggi particolarmente difficile avere un quadro sufficientemente chiaro ed esauriente del sito. L'impressione generale, derivante dall'osservazione diretta, permette solo di affacciare l'ipotesi che nel luogo fossero alcuni edifici a pianta probabilmente rettangolare, sparsi e distribuiti lungo una linea di quota serpeggiante con andamento S - N. L'agglomerato sembra inoltre interessato ad Ovest (Tav. 2. 6) da una piccola zona necropolare, supposta tale per la presenza fra i solchi di minuti frammenti di vetri, di macchie di terreno nerastro e carbonioso e dei frammenti della coppa decorata a bugne sulla spalla (Tav. 4. 7) in gran parte ricomposta. Si tratta però di dati assai labili.

Ad Ovest del sito, fra questo e l'attuale provinciale, sarebbe forse quindi collocabile il percorso stradale antico costeggiante la sponda destra del fiume e costellato da analoghi trovamenti (3).

L'assoluta assenza di malte e la scarsa presenza di laterizi farebbe supporre che l'abitato rustico fosse molto simile , nelle caratteristiche generali , agli impianti indagati a Carpignano (4) e a Biandrate (5), strettamente apparentati nell'individuare un tipo di appoderamento e di abitato sparso di tradizione celtica piuttosto diffuso lungo entrambe le sponde della Sesia.

Sono state recuperate alcune centinaia di frammenti ceramici, di laterizi, vetri, anforacei, oggetti metallici e la parte inferiore di una macina a mano di pietra.

La ceramica "da mensa", percentualmente assai inferiore alla ceramica d'impasto grezzo , "da cucina" e "da dispensa", offre alcuni dati cronologici essenziali per una prima stima del periodo di frequentazione del sito, anche se rinvenuta per lo più in minuti frammenti molto abrasi che spesso non si sono potuti ricondurre a forme e tipologie note , del resto tuttora inesistenti per i prodotti di officine locali imitanti le classi ceramiche così dette " fini" (6) .

E' presente un solo frammento di vernice nera , un bordo di grande patera, che presenta le caratteristiche di impasto e vernice riconducibili alle produzioni Transpadane (Tav. 5. 2) , cronologicamente attribuibili alla metà del I sec. a. C. e di cui non sono ancora ben chiari i limiti di durata (7). Numerose , per contro, le imitazioni, forse troppo semplicisticamente attribuibili ad officine locali a diffusione limitata, di prodotti a vernice nera con impasti imperfettamente depurati dai colori rosso - arancio , recanti vernici molto leggere e piuttosto chiare, attestanti forse il perdurare della produzione con forme di derivazione italica (Tav. 6. 7) di cui il fondo di coppa o presa di coperchio con umbonatura centrale sarebbe tipico esempio (8).

Due soli i frammenti di "pareti sottili" ad impasto grigio e nocciola, un fondo di coppa ed un bordo (Tav. 3. 1) di coppa emisferica di produzione italo-settentrionale con decorazione a rotellatura ascrivibile alla metà del I sec. d. C. Di particolare interesse i due frammenti , riconducibili probabilmente ad una stessa forma (Tav. 6. 1. 2), appartenenti ad una tipologia , individuata per la prima volta a Carpignano dalla G. Spagnolo (9) , avente diffusione, per ora, strettamente locale. Si tratta della ceramica comune ingubbiata , con decorazione a matrice o a punzone, alternativa ai prodotti fini di importazione e datata alla seconda metà del I - inizi del II sec. d. C.

A questa classe appartiene pure un frammento decorato con rosellina applicata (Tav. 4. 3), forse parte del corpo di una forma chiusa.

Sono documentate, inoltre, alcune imitazioni di terra sigillata nord-italica con vari tipi di impasti imperfettamente depurati e con vernici spesso scrostate ed opache, in molti casi presenti solo in piccole tracce su superfici abrase e polverose (Tav. 3. 2, Tav. 4. 4), in altri del tutto assenti (Tav. 4. 6).

La difficoltà di inquadrare tali produzioni basando eventuali datazioni sull'analogia delle forme con le classi note, dovuta all'esiguità dei frammenti ed all'incertezza delle attribuzioni, non permette di assegnarle con sicurezza se non ad un contesto genericamente riferibile alla metà del I -metà del II sec. d. C.

La frequentazione del sito, alla luce degli elementi emersi dall'esame delle classi ceramicche qui considerate , sarebbe pertanto da collocarsi, se sono esatti i confronti proposti, dalla metà del I sec. a. C. , alla metà, almeno, del II sec. d. C.

Le classi di ceramica "da cucina" o ,comunque di impasto grezzo, che saranno oggetto di un prossimo contributo, sembrano confermare tali limiti cronologici.
 
 


CATALOGO (10)





PARETI SOTTILI
 
 

Tav.3.1 (GRE 293)

Fr.di bordo e parete di coppa, orlo arrotondato e leggermente estroflesso sottolineato da una solcatura, corpo emisferico.Decorazione costituita da due fasce di sottili incisioni verticali a rotellatura.

D.imb.ric.cm 10, sp.m.cm 0,25. Impasto 2,5 YR 5/0 (grey), tenero, depurato. Resti di vernice nera.

SIMONETT-LAMBOGLIA, p.222; SENA CHIESA, t.82 b; ATLANTE II, tav.XCIII, p.290.
 
 

VERNICE NERA
 
 

Tav.5.2 (GRE 262)

Fr.di bordo di patera, orlo arrotondato, parete inclinata, due fini solcature all'esterno. D.imb.ric.cm 30, sp.m.cm 0,6. Impasto 5YR 7/6 (reddish yellow), molto tenero, depurato. Vernice, sia all'interno che all'esterno, 5YR 3/1 (very dark grey), opaca e scrostata.

La patera di grandi dimensioni la cui forma è richiamata dal fr. appartiene al gruppo di produzioni italo-settentrionali che si collocano in età augusteo-tiberiana , anche se non si esclude la diffusione in area piemontese in periodo più tardo. ( SPAGNOLO, p.91; SENA CHIESA, p.339, tav.78. )

Un confronto assai aderente lo si trova in BRECCIAROLI TABORELLI, p. 84, Classe E, n. 148, datato al secondo quarto del I sec. a. C. ( e poco dopo ).
 
 

CERAMICA COMUNE IMITANTE LA TERRA SIGILLATA, VERNICIATA , INGUBBIATA , DECORATA (11)
 
 

Tav.3.2 (GRE 317)

Fr.di bordo e parete di coppa emisferica, orlo a tesa orizzontale con solcatura sul labbro.La superficie è molto abrasa ed è pressoché assente ogni residuo di vernice. D.imb. ric.cm 15, sp.m.0,9 cm.

Impasto 5YR 7/8 (reddish yellow), tenero, piccoli inclusi quarzosi.Vernice in tracce 2,5YR 4/8 (red).

ATLANTE II, terra sigillata nord-italica, tav.LXIII, 11 (forma Ritterling 12), p.204. Prima metà del I sec.d.C.

Tav.3.3 (GRE 318)

Fr.di bordo di patera, orlo sottolineato da una solcatura, parete inclinata. D.imb.ric. D.cm 15, sp.m.cm 0,4.

Impasto 5YR 8/4 (pink), tenero, depurato. Vernice sia all'interno che all'esterno 2,5YR 5/8 (red).

SIMONETT-LAMBOGLIA, p.217; SPAGNOLO, p.91, tav.XLIII, 1.

Tav.3.4 (GRE 313)

Fr.di bordo di patera, orlo sottolineato da una solcatura, parete inclinata. D.imb.ric.cm 24,5, sp.m.cm 0,5.

Impasto 2,5 YR 6/8 (light red), tenero, piccoli inclusi micacei. Assente la vernice.

Tav.3.5 (GRE 263)

Fr.di parete con modanatura rilevata, pertinente a forma aperta. Decorazione costituita da fascia di incisioni verticali a rotellatura. D.ric.all'altezza della modanatura cm 18, sp.m.cm 0,6.Impasto 5YR 5/8 (yellowish red), tenero, depurato.Vernice sia all'interno che all'esterno scrostata 10R 5/8 (red).

Tav.3.6 (GRE 321)

Fr.di parete probabilmente pertinente a forma aperta.Due solcature orizzontali e decorazione costituita da incisioni verticali a rotellatura.Sp.m.cm 0,6. Impasto 10R 4/8 (red), tenero, depurato.Leggera vernice rossastra all'esterno, 2,5 YR 5/6 (red).

I due frr.sopra elencati sembrano poter rientrare , per impasti e sintassi decorativa, nel gruppo di ceramiche verniciate documentato a Carpignano (SPAGNOLO, 1982, p.96, tav.XLVI, 6-7, tav.XLIII, 11).

Tav.4.1 (GRE 292)

Esiguo fr.di orlo riferibile a forma aperta. Sp.m.cm 0,4. Impasto 5YR 7/6 (reddish yellow), tenero, inclusi quarzosi. Assente la vernice

ATLANTE II, terra sigillata nord-italica, tav.LX, 4 (forma Dragendorff 24/25).

SIMONETT-LAMBOGLIA, p.217 , (85-115 d.C. ).

Tav.4.2 (GRE 284)

Esiguo frammento di orlo e tesa riferibile a forma aperta. Sp.m.0,5 cm. Impasto 2,5YR 6/8 (light red), tenero, depurato. Assente la vernice. SIMONETT-LAMBOGLIA, p.217, (forma Ritterling 12).

Tav.4.3 (GRE 491)

Fr.di parete probabilmente pertinente a forma aperta. Decorazione costituita da una rosellina applicata.Sp.m.cm 0,3. Impasto 10YR 6/4 (light yellowish brown), tenero con piccoli inclusi.Resti di ingobbio brunastro.

Decorazione analoga è presente ad Albintimilium (LAMBOGLIA, p.27, n.8, ) su di un frammento imitante la sigillata chiara in un contesto assegnato alla fine del II secolo d.C. Confronti più prossimi permettono di inquadrare il fr. , insieme con i due (Tav.6.1.2) altri attribuibili alla stessa classe , alle ceramiche comuni ingubbiate e decorate a matrice o a punzone , attestate fin'ora a Vercelli, Carpignano, Trino e al Villaro di Ticineto (SPAGNOLO, 1982, p.97; S. MICHELE DI TRINO, p.97, IV, tav.22 n.4; GARERI , pp.191-194). Il fr.di Trino reca analoga decorazione a rosette applicate, negli altri casi si tratta di pastiglie.

Tav.4.4 (GRE 265)

Fr.di fondo di patera, piede ad anello. D.piede, ric.cm 13, sp.m.cm 1. Impasto 5YR 6/6 (reddish yellow), tenero, depurato. Vernice 2,5YR 4/8 (red), molto scrostata.

Tav.4.5 (GRE 272)

Fr.di fondo di patera, piede ad anello.Due solcature concentriche all'interno. D.piede, residuo, cm 9, sp.m.cm 0,9 .Impasto 2,5 YR 5/8 (red), tenero, piccoli inclusi.Vernice in tracce 2,5 YR 4/8 (red).

Tav.4.6 (GRE 316)

Fr.di fondo di patera, piede ad anello.Due solchi concentrici all'interno e bollo in "planta pedis" illeggibile.Sul fondo esterno l'attacco del piede al fondo appare segnato da un solco, cerchietto centrale.Altre due solcature sono pure all'interno del piede. D.piede cm 9,5, sp.m.cm 0,7.

Impasto 5YR 4/4 (reddish brown), tenero con pochi piccoli inclusi quarzosi. Vernice rosso grigiastra molto porosa ed inconsistente, difficilmente definibile.

I frr.di fondo di patera possono essere , per la loro esiguità , assegnati genericamente ad imitazioni delle varie forme note la cui diffusione copre un vasto arco cronologico (SIMONETT- LAMBOGLIA, pp.216-217).

Tav.4.7 (GRE 403)

Coppa emisferica a ventre rialzato ricostruita da molti frr., orlo leggermente estroflesso, spalla decorata con piccole bugne, due solcature sul corpo, piede ad anello lievemente svasato, fondo convesso.

D.imb.ric.cm 13, h.cm 7,3, d.piede cm 6.Impasto 5YR 6/8 (reddish yellow), tenero, depurato.Vernice superstite solo all'interno 2,5 YR 5/8 (red).

La coppa trova stringente confronto con quella del Museo di Novara: MUSEO NOVARESE, necropoli di Cesto, p.181, cat.191, SIMONETT-LAMBOGLIA, p.326 ( seconda metà del I sec.d.C. ).

Tav.5.1 (GRE 327-343)

Due frr.di bordo, probabilmente appartenenti allo stesso vaso, orlo ingrossato ed arrotondato leggermente introflesso, probabile attacco di un'ansa, due ampie solcature sottolineanti l'orlo.

D.imb.ric.cm 32, sp.m.cm 0,5.Impasto 2,5 YR 6/8 (light red), tenero con inclusi quarzosi.Vernice, solo all'esterno, 7,5 R 3/0 (very gray dark), molto tenue ed opaca, scrostata.

La forma, purtroppo non ricostruibile, potrebbe riferirsi ad una grande coppa o catino a parete curva ed anse applicate al di sotto dell'orlo.

Tav.5.3 (GRE 270)

Fr.di fondo di patera, piede ad anello. Due solchi concentrici all'interno. D.piede cm 9, sp.m.cm 0,6.

Impasto 5YR 5/8 (yellowish red), tenero, depurato. Vernice, mancante sotto al piede, 2,5YR 5/8 (red).

Tav.5.4 (GRE 314)

Fr.di fondo di coppa, corpo emisferico o tronco conico, piede ad anello svasato, modanato, con solcatura all'interno. D.piede cm 9,5, sp.cm 0,4-0,2. Impasto 10R 5|8 (red), tenero, depurato.

Vernice grigiastra, molto porosa ed opaca, difficilmente definibile.

Il tipo di piede presenta qualche analogia con la forma di sigillata nord -italica Ritterling 5 (ATLANTE II, p.196 , tav.LVIII , n.7).

Tav.5.5 (GRE 273)

Fr.di fondo di coppa, basso piede ad anello svasato. D.piede cm 11, sp.m.cm 0,7. Impasto 2,5YR 5/8 (red), tenero, piccoli inclusi micacei. Superfici abrase.

Tav.6.1 (GRE 258)

Fr.di bordo di coppa a corpo emisferico, orlo arrotondato ed ingrossato leggermente inclinato verso l'interno, sottolineato da due solcature. Resti di decorazione a rilievo. D.imb.ric.cm 17, sp.m.cm 0,6.

Impasto 5YR 7/6 (reddish yellow), tenero con inclusi.

Tav.6.2 (GRE 014)

Fr.di fondo di coppa, piede ad anello, corpo emisferico.D.piede cm 7,5, sp.m.cm 0,8.Impasto 5YR 7/6 (reddish yellow), tenero, con inclusi.

I due frr.sopra elencati prsentano tutte le caratteristiche tipiche della classe comune ingubbiata con decorazione a matrice o punzone , individuata a Carpignano (SPAGNOLO, 1982, p.97). Essi potrebbero appartenere allo stesso recipiente che si è tentato di ricostruire come grande coppa.

Tav.6.3 (GRE 342)

Fr.di bordo pertinente a forma aperta (coppa), orlo ingrossato e sagomato , leggermente inclinato verso l'interno, sottolineato da due solcature.D.imb.ric.cm 12, sp.m.cm 0,6.Impasto stratificato 5YR 5/6 (yellowish red) sup.esterne, 7,5 YR 5/8 (strong brown) interno, duro, con piccoli inclusi quarzosi.Resti di ingobbio nerastro all'esterno.

Tav.6.4 (GRE 278-285)

Fr.di fondo, piede ad anello svasato, fondo convesso.D.piede cm 5,5, sp.m.cm 0,6.Impasto 2,5 YR 4/8 (red), tenero con piccoli inclusi micacei.

Tav.6.5 (GRE 281)

Fr.di fondo pertinente a forma aperta, piede ad anello svasato, due solcature sul corpo.D.piede ric.cm 10, sp.m.cm 0,6. Impasto 2,5YR 5/8 (red), tenero, piccoli inclusi micacei.Vernice 2,5 YR 5/4 (reddish brown), solo all' esterno e sotto il piede, molto leggera.

Tav.6.6 (GRE 271)

Fr.di fondo di coppa, piede ad anello svasato, fondo convesso.D.piede cm 9, sp.m.cm 0,5.Impasto 2,5 YR 5/8 (red), tenero, piccoli inclusi micacei.Vernice , alquanto scrostata , solo sulle superfici esterne 7,5R 2,5/0 (black), con alcune sfumature rossastre.

Tav.6.7 (GRE 268)

Fr.di fondo pertinente a forma aperta (coppa o coperchio), piede ad anello svasato, fondo umbonato. D.piede cm 6,5, sp.m.cm 0,6. Impasto 2,5YR 5/8 (red), tenero, piccoli inclusi quarzosi. Vernice o ingobbio nerastro all'esterno, rosso bruno all'interno, molto scrostato e difficilmente definibile.

Le forme evocate da questo fr. potrebbero rientrare nella tipologia di tradizione campana (FIORENTINI, 1963, fig.22,5-6).

Tav.6.8 (GRE 315)

Fr.di fondo di coppetta, piede ad anello svasato. D.piede cm 5,4, sp.m 0,3.Impasto 2,5YR 6/8 (light red), tenero con inclusi quarzosi.Vernice, solo sulle superfici esterne, 7,5 R 3/0 (very gray dark), molto leggera ed opaca.
 
 

NOTE



1 - AUT, n.5,1986, p.193. In questa sede si diede una prima notizia dei ritrovamenti.

2 - QUADERNI DELLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DEL PIEMONTE, n.7, 1988, p.107. Si ringrazia la Soprintendenza regionale che ha gentilmente concesso al Gruppo Archeologico Vercellese il materiale per una prima catalogazione e studio.

3 - Sono molti i ritrovamenti di epoca romana attestati lungo la riva destra della Sesia (VIALE, 1971), dove sono pure documentate le antiche pievi di Albano, Lenta, Rado e Naula , segnalanti un antico percorso stradale. E'in corso uno studio su quest'area di indubbio interesse, sia per gli insediamenti antichi che per i numerosi incastellamenti.

4 - SPAGNOLO, 1982, p.89 sgg. ; SPAGNOLO, 1983, pp.167-169.

5 - SPAGNOLO, 1983, pp.167-168.

6 - Il recente lavoro della dottoressa L. BRECCIAROLI TABORELLI è appunto uno dei più recenti e preziosi contributi in tal senso.

7 - BRECCIAROLI TABORELLI, p. 94

8 - SPAGNOLO, 1982, p.96; FIORENTINI, 1963, p.40 sgg. , fig.22 n.5-6. La tradizione campana nella produzione a vernice nera in ambito nord-italico potrebbe essersi conservata ben oltre il limite dei primi decenni del I secolo d.C.

9 - SPAGNOLO, 1982, p.97; S.MICHELE DI TRINO, p.97, IV.

10 - Hanno collaborato alla stesura dei disegni M.GUILLA e P.DELLAVALLE che ringrazio sentitamente insieme con i molti membri del Gruppo che hanno partecipato alle varie fasi del recupero e della catalogazione.

Le abbreviazioni usate nel catalogo sono le seguenti: d. = diametro, imb. = imboccatura, ric. = ricostruito, sp. = spessore, m. = medio. I colori degli impasti e delle vernici sono espressi con i codici MUNSELL.

11 - In assenza di confronti con materiali provenienti da contesti stratigrafici geograficamente prossimi, si è preferito riunire sotto unico titolo i materiali che presentano caratteristiche di incerta attribuzione a classi ben definite. Un'analisi più accurata potrà compiersi con la pubblicazione di materiali da contesti di scavo databili del Vercellese e dopo più approfonditi confronti eventualmente rintracciabili fra i materiali,tuttora in corso di analisi, provenienti da siti prossimi a quelllo di Greggio.
 
 


BIBLIOGRAFIA - ABBREVIAZIONI



ATLANTE II = AA.VV. , E. A. A. Atlante delle forme ceramiche, II. Ceramica fine romana nel bacino del Mediterraneo.Istituto enciclopedico Italiano, Roma, 1985.

AUT=Archeologia, uomo, territorio.

BRECCIAROLI TABORELLI = L. BRECCIAROLI TABORELLI, La ceramica a vernice nera da Eporedia ( Ivrea), Torino, 1988.

FIORENTINI, 1963 = G. FIORENTINI, Prime osservazioni sulla ceramica campana nella valle del Po, in Rivista di studi liguri, 1963, pp.7-52.

GARERI = E. GARERI, Nota sul materiale ceramico dal Villaro di Ticineto (Alessandria), in Studi di Archeologia dedicati a Pietro Barocelli, Torino, 1980, pp.190-194.

MUNSELL = MUNSELL SOIL COLOR CHARTS , Baltimora, 1975.

MUSEO NOVARESE = AA.VV. , Museo Novarese. Documenti studi e progetti per una nuova immagine delle collezioni civiche, Novara, 1987.

S. MICHELE DI TRINO = AA.VV. , S.Michele di Trino. Un villaggio, un castello, una pieve tra età romana e Medioevo, Trino, 1989.

SENA CHIESA = G. SENA CHIESA a cura di, Angera Romana. Scavi nella necropoli 1970-1979, Roma, 1985.

SIMONETT - LAMBOGLIA = C. SIMONETT - N. LAMBOGLIA, 1967-1971. Necropoli romane nelle terre dell'attuale Canton Ticino, in appendice: N. LAMBOGLIA, Quadro generale della cronologia delle necropoli e dell'evoluzione delle forme, estratto da Archivio Storico Ticinese, 29-30.

SPAGNOLO, 1982 = G. SPAGNOLO, Alcune anticipazioni sullo scavo di un impianto rustico in località "S.Spirito" di Carpignano Sesia (Novara), in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, n.1,1982, pp.89-102.

SPAGNOLO, 1983 = G. SPAGNOLO, Biandrate, loc. "Le Pievi". Strutture di età romana, in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, n.2,1983, pp.167-168.

VIALE, 1971 = V. VIALE, Vercelli e il Vercellese nell'antichità, Vercelli, 1971.
 
 

TAVOLE
 
 


 
 

Tav.1 A: Localizzazione del sito IGM, f.43, II N-E, Arborio.Scala 1: 25.000.B: Localizzazione del sito in foto aerea zenitale 4.7.76, scala approssimativa 1: 12.500.Si notano i terreni a quella data incolti.

Tav.2 Catasto Comune di Greggio, f.n.4, scala 1: 2000.1-4-6-8: aree di minore densità di materiali, 3-5-7: aree di affioramento di strutture murarie, 2-9: aree di maggiore densità di materiali, 10: ditta Garbero, affioramenti del 1973,6: probabile zona necropolare.

Tav.3 1: ceramica a pareti sottili, 2-3: imitazioni di terra sigillata, 4-5-6: comune verniciata.

Tav.4 1-2-4-5-6: imitazioni di terra sigillata, 3-comune ingubbiata e decorata, 7-comune verniciata.

Tav.5 2: vernice nera, 3: imitazione terra sigillata, 1-4-5: comune verniciata.

Tav.6 1-2: comune ingubbiata e decorata, 3-8: comune verniciata.