Verdi Nerviano
Nerviano
11 giugno 2007
Una
doverosa replica alle falsità contenute nel pieghevole "La trave nell'occhio",
diffuso recentemente dalla Lega Nord nervianese.
In esso si afferma, che in merito ai festeggiamenti islamici avvenuti
in Parabiago, ci sia stato un silenzio generale dei Verdi sulla macellazione
illegale di quel 30 dicembre 2006.
Tengo a ricordare ai colleghi padani che prima di fare affermazioni
calunniose, nei riguardi di altre forze politiche, sarebbe bene verificare
e accertare il vero.
Ne va della credibilità propria e di tutta la politica.
Il 14 gennaio, insieme ai Verdi della zona, avevamo emesso apposito
comunicato che oltre a ricordare che le regole in materia riguardano
tutti i cittadini (stranieri compresi), conteneva anche proposte di
dialogo, prevenzione e gestione futura della questione.
Ma è evidente l'intento leghista di cavalcare strumentalmente l'argomento,
senza trovare risposte concrete.
Il ns. comunicato è sempre stato a disposizione sul ns. sito web : http://web.tiscali.it/verdinerviano.
Il volantino leghista, oltre che grondante di xenofobia e superficialità,
è comunque pieno di omissioni e inesattezze: si scaglia contro il debito
della sanità nel Lazio (peccato che non racconti che esso sia in gran
parte ereditato dal centrodestra di Storace) che peraltro dovrà essere
saldato con un piano di rientro concordato con il Governo; non ci sono
certo regalie o favori.
Ci spieghino invece, i leghisti, del nostro sistema sanitario regionale,
il cui tanto sbandierato pareggio è stato raggiunto grazie ai massimali
d’imposta IRPEF e ai ticket pagati dai cittadini.
Forse l'ex assessore leghista alla sanità Cè può aiutarli, se non ne
sono a conoscenza.
Il Portavoce dei Verdi Nerviano
Giuliano Biscossi
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