Verdi Nerviano
3/11/2005
Apprendo
a mezzo stampa di un nuovo incidente avvenuto nello svolgimento dell'attivita'
venatoria nel Parco del Roccolo.
Dopo il ferimento del 24 ottobre in Canegrate, dove un cercatore di
funghi e' stato ferito da un bracconiere, registro con preoccupazione
il recente episodio di sabato scorso.
Infatti anche a Nerviano un cittadino e' rimasto colpito dal fuoco dei
cacciatori.
E' il secondo episodio in meno di una settimana.
Anche senza entrare nel dettaglio, questi fatti confermano che la caccia
e' un limite alla fruizione delle aree verdi da parte di tutti i cittadini,
fino ad arrivare a metterne a rischio l'incolumità.
E' anche la riprova che tra le file dei cacciatori c'è qualcuno che
non rispetta le regole o che maneggia un'arma con troppa sufficienza
o sbadataggine.
Oppure dobbiamo pensare che la scarsità di prede autorizza lor signori
a sparare su qualunque cosa si muova ?
I tempi sono maturi per pensare a una totale estromissione della caccia
dal Parco del Roccolo, i Comuni e le istituzioni interessate, di concerto
con le associazioni di categoria e ambientaliste devono prendersi carico
di una decisione in merito.
La caccia appare sempre più inconciliabile, soprattutto in un'area protetta,
dove la sicurezza e la legalità dovrebbero essere la norma.
Noi Verdi ci schieriamo dalla parte degli animali e della libera e sicura
frequentazione delle aree verdi da parte di tutti.
Giuliano Biscossi
Portavoce Verdi Nerviano
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