Verdi Nerviano
6 maggio
2004
Vogliamo fare alcune considerazioni in merito al "riordino"
della viabilità cittadina al termine dei lavori sul nuovo ponte
di piazza Olona.
Risulta incomprensibile la decisione di spostare il traffico dei ciclisti
provenienti da piazza Italia e diretti in piazza Manzoni sul lato destro
del marciapiede di via Rondanini e, con l´obbligo di condurre
i mezzi a mano.
Ci sembra poi semplicemente assurdo che giunti al termine del marciapiede,
ciclisti, portatori di handicap o madri con passeggini debbano obbligatoriamente
attraversare la sede stradale per percorrere la ciclopedonale sul ponte,
trovandosi per giunta i gas di scarico delle automobili ad altezza aerosol!
I pedoni hanno anche la grandiosa possibilita' di percorrere il lato
destro del ponte, su una balaustra soprastante il livello carrabile,
ma sprovvisto di dispositivi di protezione !!!
E´ evidente poi la pericolosità del marciapiede sinistro
di v. Rondanini, che sparisce proprio nel punto di minore visibilita'
per gli automobilisti diretti in p. Italia .
La prolungata esecuzione dei lavori non ha coinciso con una esecuzione
utile a favorire una mobilità migliore nel centro storico: la
montagna ha partorito il topolino!
Ancora una volta i più penalizzati sono i ciclisti e pedoni (soprattutto
anziani e disabili).
Questa Giunta continua ad applicare revisioni parziali e contingenti
della viabilità nervianese, al di fuori di qualunque logica di
sistema. I Verdi da sempre chiedono l´adozione di un Piano Urbano
del Traffico che analizzi tutta la rete viaria cittadina e che finalmente
realizzi percorsi dedicati e sicuri per pedoni e biciclette, uniche
reali alternative al traffico auto privato vista l'inesistenza del trasporto
pubblico.
il Direttivo dei Verdi
Nerviano
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