Verdi Nerviano

29 settembre 2003

In merito ai risultati della raccolta differenziata nel comune di Nerviano, a cui e' stato assegnato il premio "Comune Riciclone" da Legambiente, intendiamo esprimere alcune riflessioni.

E' sicuramente positivo che la raccolta differenziata sia su questi livelli, ossia oltre il 35% imposto dal decreto Ronchi, ma non e' comunque il caso di eccedere in trionfalismi, a nostro avviso.

Nerviano non e' un caso isolato, anzi . Basta pensare che il comune "Riciclone d'Italia",Torre Boldone (Bg), e' attorno all'80%, ci sono realta' vicine piu' avanti di noi, Nerviano e' cosi' uno dei 212 comuni lombardi (sui 427 italiani) oltre il 50% secondo i dati Legambiente.

Sono ormai parecchi anni che il risultato della differenziata, si aggira intorno al 50%.
Noi pensiamo sia ora di fare un deciso passo in avanti , anche alla luce dei maggiori costi dell'appalto rifiuti, che ha incrementato il servizio porta a porta e che avrebbe dovuto portare a incrementi piu' significativi. In realta' si vedono ancora molti sacchi viola (quelli del secco, non riciclabile) che contengono vetro e carta ed altri rifiuti differenziabili. Questo riguarda sia utenze civili che utenze affari.

Sarebbe il caso di avviare una nuova campagna informativa su come e cosa riciclare e soprattutto di fare controlli a campione sul conferimento dei rifiuti da parte degli utenti. Alla luce infine del suddetto decreto Ronchi, che imporra' la trasformazione della tassa a tariffa, (ossia con piena copertura economica ), dobbiamo cominciare a parlare della riduzione della quota pro capite dei rifiuti per compensare una parte dell'aumento dei costi alle utenze.

La strada da fare e' quindi ancora tanta.

Il Direttivo dei Verdi Nerviano