Corso di formazione degli aspiranti guide alpine  della Regione Lombardia , modulo di scialpinismo.

Si è appena concluso il modulo formazione, parte di scialpinismo, con una gelida notte passata in truna a 2700 m di quota nel gruppo Ortles Cevedale, Parco Nazionale dello Stelvio. Sabato i nove allievi hanno lavorato per diverse ore con i ricevitori GPS Garmin che la Synergy di Milano mette gentilmente a disposizione per la formazione e l'aggiornamento  delle Guide alpine  L'approfondimento del Global Positioning System è uno dei supporti tecnologici che il progetto Ev-K2-CNR mette a disposizione già da oltre un'anno. Le guide alpine in prima linea sul fronte dell'aggiornamento tecnologico dunque, del resto ai professionisti della montagna non deve sfuggire qualsiasi mezzo per garantire e migliorare la sicurezza dei loro accompagnati.

Ettore Togni, il presidente del Collegio Lombardo ci concede un pò del suo tempo in questa intervista telefonica:

Ettore, quanti moduli comprende oggi la formazione di un'aspirante:

Questi ragazzi ne hanno finora fatti 5, dal momento del superamento della selezione, ne restano da fare 8 ancora per completare i 18 mesi che intercorrono per realizzare il primo gradino nella fase della formazione delle Guide  a lpine. In questo intervallo  gli allievi ,  fino ad ora  solo  abili alpinisti ,  acquisiscono la professionalità e  l'abilitazione per l'accompagnamento del pubblico in montagna, nel semplice ma importante ruolo dell'aspirante guida.

Che costo deve essere sostenuto per una formazione così approfondita?

In termini economici per questa fase l'allievo  spende una cifra attorno ai 4000 Euro, ma ciò che è ancora più dispendioso in termini di risorse umane è il tempo e l'impegno che ogni allievo deve impiegare per perfezionarsi e progredire nelle tecniche richieste. In seguito l'impegno non è minore, per i successivi 2 anni gli allievi eseguono anche un apprendistato obbligatorio di affiancamento con una scuola riconosciuta o con una guida alpina. Oltre a dover esercitare correttamente la professione entro i limiti imposti dalla qualifica di aspirante.

E il passaggio alla qualifica di Guida Alpina?

Il corso "guida" dura 15 giorni in cui gli allievi vengono valutati a fondo sul perfezionamento delle loro capacità e nella valutazione complessiva viene anche considerato il periodo di apprendistato svolto come una sorta di "credito formativo". Ma questo percorso didattico è ancora in evoluzione, e verrà riequilibrato in modo da avvantaggiare il passaggio alla qualifica di guida, in futuro il periodo per divenire aspirante sarà di 80 giorni e quello per il passaggio a guida di 35 giorni.

Che nuovi sbocchi professionali si possono intravedere per questa affascinante ma difficile professione?

Tanti e diversi sono i possibili settori in cui la Guida Alpina come professionista della  m ontagna. La nostra idea è che ogni professionista possa trovare delle attività in settori specifici in funzione delle attitudini e dell'esperienza del contesto in cui ha vissuto e vive. Alcune di queste sono nell'ambito della formazione alla sicurezza del lavoro, in altri casi per la   consulenza delle amministrazioni pubbliche che posso trarre vantaggio delle capacità delle guide per la profonda e costantemente aggiornata conoscenza del territorio di montagna.

I suggerimenti professionali che darete ai vostri allievi?

L’evoluzione dell a formazione  è  verso la plasticità , con una parte fissa comune e poi un piano di studi di  approfondimento , tenendo conto che l'allievo si dovrà sempre più spesso adattare alla propia realtà originale del territorio di provenienza, questo è anche un auspicio per un ritorno  della presenza e operatività nei territori che rischiano di essere meno valorizzati.

E il rapporto tra l'attività delle Guide e l'aspetto sicurezza del pubblico in montagna? 

La guida è per definizione un professionista impegnato al massimo nella prevenzione  e nell'educazione  , per quanto riguarda la   presenza delle guide nell’ambiente del soccorso alpino ritengo si debba fare ancora molto. La Guida Alpina rimane oggi una delle professionalità più utili al soccorso in montagna, per le sue capacità intrinseche su qualsiasi terreno ed in qualsiasi situazione, per la sua necessità di mantenersi allenato e abituato ai terreni più difficili, per la mentalità professionale di approccio alle problematiche dell'ambiente di montagna. Ciò che suona un pò strano è che la guida alpina non è ancora abbastanza riconosciuta nell’ambiente del soccorso alpino, pur essendo   istruita con gli  stessi docenti e le stesse  procedure . Forse una maggiore sensibilizzazione dei responsabili della sicurezza del pubblico all' ausilio  dei professionisti permetterebbe anche di supportare un'attività professionale tradizionalmente conosciuta per la passione e la dedizione. Ma deve offrire un futuro, ed è quello in cui questi ragazzi credono e stanno già investendo.

box: LA FORMAZIONE DELLE GUIDE ALPINE PER LO SCIALPINISMO

 Per le tecniche di scifuoripista e scialpinismo l’obiettivo dei corsi di formazione è garantire la capacità dell’allievo per essere in grado di effettuare gite e traversate scialpinistiche almeno OSA. Ciò avviene seguendo un percorso didattico secondo le modalità della progressione tecnica delle guide alpine italiane descritte sul testo tecnico di scifuoripista e scialpinismo. Alcuni argomenti:

Tecniche scialpinistiche: tecnica individuale di salita, traccia in salita e discesa, tecniche di assicurazione, progressione in cordata, manovre di corda, trasporto infortunato, riparo in truna, topografia e orientamento pratico. Aspetti comportamentali professionali

Sicurezza e Soccorso: approfondimento delle manovre di corda e delle tecniche di sicurezza del testo tecnico delle guide alpine italiane, utilizzo delle manovre fondamentali del soccorso organizzato

Neve e valanghe Approfondimento della meteorologia montana e nivologia ad un livello equivalente al brevetto 2A AINEVA, analisi del manto nevoso e profili stratigrafici, autosoccorso in valanga e ricerca con ARVA

(descrizione tratta dal sito ufficiale delle guide alpine Lombarde: www.guidealpine.lombardia.it)