126° Circolo Didattico Statale VIA FERRAIRONI
Delibera del Consiglio di Circolo
 

             Come Scuola siamo molto preoccupati per la situazione del campo nomadi di Via dei Gordiani.  Il 126° Circolo da anni accoglie per la scolarizzazione i bambini di Via dei Gordiani.

            Da anni abbiamo anche sostenuto la necessità inderogabile di una decente sistemazione abitativa che riconoscendo dignità umana ai Rom facilitasse anche il compito della Scuola non solo volto alla scolarizzazione, ma al confronto tra le differenti componenti sociali del nostro territorio.

            Il progetto del villaggio, presentato ormai da sei anni, ma purtroppo ostacolato da più parti aveva trovato un possibile sbocco nell’inizio dei lavori di sistemazione di moduli abitativi, temporanea soluzione alla gravissima emergenza igienico sanitaria (tale è stata ufficialmente dichiarata anche dall’Autorità Amministrativa) e di degrado sociale, di cui giornalmente siamo testimoni.  Purtroppo la Scuola, oltre ad essere testimone, assume spesso un ruolo di mediazione di tensioni e conflitti determinati proprio dalle suddette emergenze igienico sanitarie.

            Gli alunni Rom vorrebbero venire a Scuola, purtroppo le condizioni di cui sopra creano disagio, per esempio, tra aprile e maggio dello scorso anno scolastico il campo è stato contagiato da un’epidemia di scabbia, è stato quindi impossibile permetterne la frequenza scolastica.

Quest’anno i bambini sono di frequente vittime dei ratti, emersi copiosi dalle fogne durante lo scavo del cantiere.

Paradossalmente ci si vede costretti a rimandare a casa i bambini che invece desidererebbero stare a Scuola, incrementando così elementi di distacco e sfiducia nei confronti dell’Istituzione scolastica nonché elementi di svantaggio socioeconomico.

            Stante questa situazione non siamo più in grado di concretizzare con successo un serio progetto di scolarizzazione, senza incorrere in rischi gravi per la salute dell’intera comunità.

            Considerata l’urgenza della situazione, sollecitiamo l’Amministrazione e tutti gli organi competenti per la ripresa immediata dei lavori di sistemazione del campo.

  Dicembre 2000  

 

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