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1 febbraio 2001

Adunate in piazza

Gianluca Carmosino

la mappa completa Quando salgono sulle metropolitane di Roma c'è subito qualcuno che lancia l'allarme: attenti alle borse. Essere zingaro nella capitale significa appartenere a un popolo che ha già pagato e continua a pagare un prezzo altissimo in termini di pregiudizi e persecuzioni razziali (denunciate dall'European roma rights center nel rapporto "Il paese dei campi" ancora disponibile gratuitamente in redazione). Lo dimostra anche il taglio dei fondi per la costruzione del villaggio rom di via Gordiani, votato ieri con orgoglio dalla maggioranza di Storace che ha annunciato adunate in piazza per festeggiare la decisione. Il villaggio per un gruppo di 200 rom serbi, spiega il Coordinamento cittadino nato per la sua realizzazione, era un "esperimento di convivenza nel quale, per una volta, la presenza dei rom, anziché essere vissuta in negativo, diventa l'occasione per un sensibile miglioramento della qualità della vita di un intero quartiere". I consiglieri di An ignorano, non solo che un gruppo di intellettuali di fama mondiale ha sottoscritto un appello per il rispetto dei diritti umani dei rom di via Gordiani, ma soprattutto che le scuole e le famiglie della zona hanno da tempo preso una decisa posizione in favore delle decine di bambini rom che frequentano le scuole locali e delle loro famiglie.