Mercoledì, 31 Gennaio 2001

la città 

 ULTIMORA 
Niente campo per i nomadi
 
La Giunta Regionale definanzia l'area attrezzata di Villa Gordiani. Con quei soldi saranno costruiti cento alloggi per le famiglie disagiate. E come al solito divampa la polemica,

di Valeria Cecilia

ROMA-Il progetto per la realizzazione del villaggio per i rom a via Gordiani è stato definanziato. I fondi saranno destinati alla costruzioni di 100 alloggi per le famiglie disagiate, le coppie più giovani e per le categorie svantaggiate come gli handicappati. Questa la decisione della Regione, annunciata oggi dall'assessore all'urbanistica Armando Dionisi. "Una grande città come Roma ha delle emergenze da affrontare in via prioritaria, come la tutela delle fascie più deboli. Questo ci è sembrato davvero più urgente rispetto alla costituzione di strutture per ospitare i nomadi".

Finalmente dopo un lungo e imbarazzante silenzio la giunta Storace ha svelato il mistero che ormai avvolgeva la vicenda del campo di sosta di via Gordiani. Nel '97 era stato firmato un protocollo d'intesa tra il comune, la regione e l'istituto case popolari, ma sino ad oggi la regione non aveva preso più nessuna iniziativa in merito. Per questo la settimana scorsa il commissario straordinario dello Iacp, Pietro Magno, aveva inviato una lettera al presidente Storace con richiesta ufficiale di chiarimento in merito: "dobbiamo sapere se il progetto è da ritenersi decaduto, e quindi se i finanziamenti relativi sono già stati destinati ad altre categorie e finalità".
In risposta la giunta è rimasta chiusa, sino a questa mattina, in un un silenzio assoluto, ma pieno di imbarazzo. Silenzio che a qualcuno faceva presupporre che la decisione in realtà fosse stata già presa: "sarebbe sorprendente che Storace mantenesse il finanziamento - aveva dichiarato nei giorni scorsi il capogruppo dei comunisti alla Regione, Salvatore Bonadonna - e l'impressione è che i fondi avranno altre finalità, e dietro l'alibi di destinarle ad altre categorie, saranno spesi per mantenere i lussi dei commissari e dei consulenti".

 E stamane il nodo è stato sciolto definitivamente. Il villaggio non si farà. La giunta Storace persevera nel suo obiettivo di dar vita a un nuovo corso nelle politiche sociali. Proprio oggi è stato approvato il provvedimento per l'istituzione dell'assegno mensile alle donne e alle famiglie meno abbienti. E, entro dieci giorni, sarà votata la nuova legge sui sostegni alla famiglia, che eliminerà l'equiparazione delle unioni di fatto a quelle di diritto, e porterà contributi economici alle donne, per combattere l'aborto. Sul definanziamento del villaggio per i rom, il capogruppo di An, Fabio Rampelli esprime piena soddisfazione. Anche perché questa è una battaglia vecchia: "festeggeremo con tutti i residenti della zona, a cui lo scorso anno avevamo promesso una dura lotta per impedire la costruzione degli spazi per i nomadi. Promessa che divenne la nostra bandiera nella campagna elettorale e che oggi è stata mantenuta".

 Per Salvatore Bonadonna invece questa non è altro che la vittoria della xenofobia: "è una falsità mettere in relazione gli interventi per le famiglie disagiate con quelli per i rom. I fondi erano stati stanziati per entrambe le categorie. E a malincuore devo ammettere che il centro sinistra non ha avuto il coraggio di sposare fino in fondo il progetto"
Ma l'avventura ancora non sembra volgere alla fine. Quella di via Gordiani è una zona con molti vincoli di edificazione, di tipo urbanistico ed archeologico. Quindi non sarà semplice neanche la costruzione di edifici destinati alle famiglie più bisognose. Ed è sempre lo Iacp ad aver l'incarico relativo.

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(31 GENNAIO 2001; ORE 20:34)