Mercoledì 28 Febbraio 2001

«PAGARE i nomadi per andarsene via? Una follia». Non ha ...


«PAGARE i nomadi per andarsene via? Una follia». Non ha dubbi Dino Gasperini, capogruppo uscente del Ccd in Comune. La delibera approvata lo scorso mese di dicembre dal Comune di Rimini, guidato da una giunta di centrosinistra, non dovrebbe essere presa a modello da altre amministrazioni.
«Il problema dei nomadi deve essere risolto alla radice: se si definiscono nomadi, dovrebbero spostarsi in continuazione, cambiare città e paese. Invece, qui nella capitale, ci sono zingari che non si muovono da più di 30 anni». «Bisogna operare una scelta coraggiosa, a livello di governo nazionale - spiega Gasperini - e cambiare la legge: i nomadi devono girare. Altrimenti, si continueranno a spendere inutilmente i soldi della gente». Anche Marco Marsilio, capogruppo uscente di An in Comune, è piuttosto scettico. «La delibera in questione potrebbe innescare dei meccanismi perversi: gli zingari, infatti, potrebbero essere portati ad accettare i soldi e poi a trasferirsi in qualche altro Comune che ha adottato un provvedimento analogo. Inoltre, c'è il rischio che si finiscano per attirare altri zingari, richiamati dalla possibilità di ricevere dei soldi». «Sarei curioso di conoscere nel dettaglio le condizioni fissate in questa delibera - conclude Marsilio - per capire se effettivamente può contribuire a risolvere in maniera efficace il problema degli zingari».
Nella capitale ci sono 26 campi rom, dei quali quattro sono attrezzati. In tutto sono 5000 i rom censiti dai vigili: la più alta popolazione d'Italia.
M. P.