L'OPINIONE     -     Giovedì 6 gennaio 2000

Roma: scandalo a Villa Gordiani

Il coordinatore regionale di An Fabio Rampelli ed il consigliere della XV Circoscrizione Marco Palma hanno inviato una nota a tutti gli inquilini della case IACP e del Comune di Roma delle zone di Marconi, Magliana, Trullo e Corviale per comunicare l’ultima “vergognosa iniziativa del Comune riguardante il problema dei rom in XV circoscrizione”. ‘’Si tratta di una lettera informativa diretta a tutti gli inquilini delle case del Comune di Roma e dello IACP - ha dichiarato il consigliere di An Marco Palma - dove portiamo a conoscenza, nei dettagli, l’operazione legata alle villette che verranno assegnate ai rom a Villa Gordiani. E’ soprattutto un’occasione per ristabilire un rapporto con i cittadini di questa circoscrizione e più in generale con la città di Roma e per denunciare la politica altamente fallimentare nella gestione degli immobili da parte di questi due Enti”. “Il governo regionale del centro sinistra - ha proseguito Palma - oggi va a premiare una realtà etnica discriminando nel concreto, tutti quei cittadini romani della XV circoscrizione che da anni a fronte di pagamento di un regolare affitto mensile non abita in condizioni riconducibili alla dignità umana o, comunque, alla cosiddetta normalità abitativa. L’iniziativa vede la collaborazione del Circolo di An di Corviale, vero avamposto del fallimento di questo tipo di politica quantomeno singolare.

E’ una situazione al limite del paradosso. Viene premiato chi non si vuole integrare e viene condannato all’emarginazione ed al brutto chi, cittadino italiano che contribuisce attivamente al fabbisogno nazionale oltre che a quello degli enti in questione, da anni lamenta uno stato di abbandono ormai generale. Abbiamo bocciato in consiglio circoscrizionale il bilancio dell’anno 2000 e quello pluriennale 2000-2002 dove al capitolo relativo alla manutenzione degli immobili comunali (vale a dire scuole e abitazioni) ci veniva destinato neanche lo stretto necessario per affrontare quello che ad oggi rappresenta l’ordinaria amministrazione rispetto alla soluzione dei problemi”. “Qualche situazione da vicino: in via dei Prati dei Papa, le case del Comune di Roma, i topi rappresentano ormai una costante. Gli ascensori non sono a norma, le pareti non sono degne di un’abitazione civile e la manutenzione dei locali è affidata al caso. A Magliana le fogne sono ostruite e si vive nell’emergenza quotidiana. Piove dal tetto e le infiltrazioni d’acqua rendono la vita impossibile agli abitanti degli ultimi piani. Corviale (IACP) rappresenta la vergogna ed il fallimento dell’Istituto Case popolari, vero fiore all’occhiello di negatività, coacervo di nefandezze, di incapacità e di mediocrità di chi, non avendo mai fatto, non sa fare”. “I 17 miliardi stanziati - cita la comunicazione di Rampelli e Palma - potevano rappresentare un’occasione per avviare opere di ristrutturazione e non dovevano essere un’occasione di sperpero di denaro pubblico. Un quesito finale: questi signori pagheranno mai l’affitto, la luce, l’acqua, il riscaldamento? Daranno certamente dimostrazione di chi sono veramente tra qualche anno. Nel frattempo, perché ciò non accada più, l’appello che rivolgiamo agli inquilini e a tutti i cittadini dotati di buon senso è quello di dare la fiducia a chi, questo provvedimento a spese di tutti i cittadini romani, non l’avrebbe mai portato a compimento, almeno a questi costi”.