20-27 AGOSTO 2000
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cartina delle Baleari
Maiorca insieme a Minorca, Ibiza e Formentera fa parte delle Baleari, l'arcipelago di origine calcarea situato nel Mediterraneo occidentale.
L'isola la più grande e popolosa dell'arcipelago, misura 80 Km. da Nord a Sud e 100 Km. da Est a Ovest. Visitarla richiede più tempo di quanto si possa pensare, visto che è percorsa da due catene montuose ( a Nord-Ovest la Serra del Norte o Serra De Tramontana che raggiunge i 1443 m. e a Est la Serra De Llevant meno alta della precedente ), separate da una vasta zona pianeggiante. Nel corso dei secoli Maiorca fu dominata da diverse popolazioni: Romani, Vandali e Arabi. Nel 1229 fu conquistata dal Re Giacomo I di Aragona e solo nel 1492 fu annessa alla Spagna.



Partiti col presupposto di non voler trascorrere una vacanza in mezzo alla "bolgia" del turismo di massa concentrato nella zona di Palma, sciegliamo di soggiornare nella parte sud-orientale dell'isola e più precisamente a Cala D'Or ( nella regione di Santanyi ) che dista circa 60 Km. dall'aereoporto della capitale. Vana illusione!!! Anche se la concentrazione di bagnanti non era ai livelli di Palma e dintorni, anche qui di gente ne abbiamo trovata veramente tanta, e spiaggette come "Cala Monicarela" (vedi vacanza Minorca ) ce le siamo proprio dovute dimenticare.
La conformazione della zona di Palma e di quella di Cala D'Or è completamente diversa: spiagge lunghe e sabbiose attorniate da un infinito numero di alberghi nella prima, moltissime calette con piccole spiaggette immerse nel verde nella seconda.
Il paese di Cala D'Or offre tutto ciò che il classico turista desidera: negozi di ogni genere, locali per i giovani e non, ristoranti , sale giochi... ma quel che è più importante, almeno per noi amanti del mare, una serie di spiaggette una più bella dell'altra e tutte facilmente raggiungibili o a piedi o con un servizio di autobus gratuito. Ecco quelle che abbiamo visitato durante il nostro soggiorno:

le Cale di Cala D'Or
  1. Cala Serena
  2. Cala Ferrera
  3. Cala Esmeralda
  4. Cala Gran
  5. Cala D'Or

Dalla foto potrebbe sembrare che essendo così vicine siano tutte uguali, in realtà ognuna di esse ha forma e colori diversi e visitarle tutte vale veramente la pena.

In una mattina un po' nuvolosa prendiamo il pullman e andiamo alle Grotte del Drago, che si trovano a Porto Cristo sulla costa orientale dell' isola.

PRIMA ESCURSIONE: LE GROTTE DEL DRAGO
Decidiamo di fare questa escursione per conto nostro ( si risparmia molto sia in tempo che in denaro ). Facendo tesoro dei consigli dell'assistente del nostro tour operator ci siamo portati al seguito l'abbigliamento più pesante che avevamo.
Ma quando mai!!! All'interno delle grotte non c'era assolutamente freddo.

Il Monte Innevato
I Bagni di Diana
Il Monte Innevato
I Bagni di Diana

Le Grotte del Drago sono quattro: la Grotta dei Francesi, la Grotta di Luigi Salvatore, la Grotta Bianca e la Grotta Nera. La loro lunghezza totale è di circa 2 Km. e furono esplorate dallo speleologo francese Martel nel 1896 su ordine dell'Arciduca d'Austria Luigi Salvatore. Formatesi secondo Martel dalle infiltrazioni dell'acqua del mare attraverso le crepe e le fessure della pietra calcarea, offrono, con le loro stalagmiti e stalattiti, forme che ricordano animali o figure umane. Il colore delle grotte solitamente è bianco, ma acquistano differenti tonalità ( rossicce o azzurrognole ) a seconda delle ombre o dei riflessi naturali o anche dall'illuminazione artificiale opera dell'ingegnere catalano Bohigas.

Il Lago MartelLa più grande meraviglia delle grotte è il Grande Lago, conosciuto col nome più popolare di Lago di Martel lungo ben 177 m. e largo 40, dove si tengono concerti di musica classica. Arrivati in prossimità del lago, orgogliosi di essere tra i primi a seguire la guida nelle sue spiegazioni, ci sediamo in seconda fila nell'anfiteatro costruito all'interno della grotta per ascoltare il concerto. Ma prima dello spettacolo vero e proprio, dobbiamo assistere all'arrivo di una colonna interminabile di turisti che via via si sistemano dopo di noi sulle gradinate.
Mai e poi mai avremmo pensato che quel "piccolo" anfiteatro potesse contenere tanta gente. E dopo un tot di tempo, quando cominciavamo a perdere la speranza che il concerto avesse inizio, ecco che tutto d'un tratto si spengono le luci e insieme alla musica appaiono su una barca a remi tutta illuminata i musicisti. Lo spettacolo è molto suggestivo e l'acustica è ottima.
Al termine del breve concerto ci catapultiamo su una delle barche che offrono la possibilità di navigare per un breve tratto il laghetto.
Dopo un altro tratto a piedi usciamo dalle grotte con il solo rammarico di non aver potuto fare fotografie perchè vietato. Ci accontentiamo della classica "fisarmonica di foto". Per noi che non avevamo una grande esperienza in fatto di grotte, dobbiamo dire che la visita è stata veramente affascinante per le forme e per i colori, ma soprattutto per il concerto.

Cala Esmeralda
Trascorriamo un paio di giorni tra una spiaggetta e l' altra, godendoci il sole, il mare, la compagnia di una simpatica coppia conosciuta durante il viaggio e partecipando a qualche gioco organizzato dall'animazione del nostro albergo. Con grande "gioia" vi segnaliamo che abbiamo vinto, insieme alla nostra squadra, il torneo di Shuffleboard e ricevuto il conseguente "bel" diploma ( chi volesse avere maggiori informazioni sul gioco ci mandi un E-mail e saremo lieti di delucidarvi ). Nel frattempo progettiamo anche una seconda escursione. Combattuti sui luoghi da visitare, decidiamo di noleggiare un'auto, di fissare Palma come prima tappa e poi di vivere alla giornata.


SECONDA ESCURSIONE: PALMA E...

Per la prima volta nella storia delle nostre vacanze noleggiamo un'auto e sono subito problemi!!! L'impiegata dell'agenzia non parla una parola di italiano e ci propone un contratto di noleggio solo in lingua spagnola, inglese, francese e tedesco. Non ci scoraggiamo e alla fine ci buttiamo. Sabato 26/08/99 h. 08.00 circa ci presentiamo all'agenzia per ritirare la macchina. Consegnateci le chiavi dell'auto siamo pronti a partire.
veduta della città di Palma

A bordo di una sfavillante Fiat Punto ultimo modello con tutto di serie tranne le sospensioni ( sembrava di essere seduti sulla strada ), attrezzati di carte e cartine per non perderci, partiamo alla volta di Palma. Il viaggio scorre bene e trovar parcheggio gratuito non è un problema. La capitale, chiamata "Ciutat de Mallorca" dai maiorchini, è una delle città di maggiore densità turistica d'Europa. Con i suoi 385.000 abitanti si estende per 20 Km. su una magnifica baia.
In essa convergono la parte antica, raccolta, perfettamente conservata, dalle case signorili e dai monumenti storici testimonianza di differenti civiltà, e la zona nuova, con accoglienti e confortevoli installazioni alberghiere, moderni viali e centri di divertimento.
Quattro sono i grandi monumenti architettonici di Palma: la Cattedrale, il Palazzo dell'Almudaina, la Borsa del Commercio e il Castello di Bellver.

PRIMA TAPPA: LA CATTEDRALE
La tradizione tramanda che quando il Conquistatore navigava verso Maiorca, nel 1229, fu colto d'improvviso in alto mare da una pericolosa tempesta. Il Re promise che se la sua spedizione fosse arrivata a buon porto, avrebbe fatto edificare una chiesa in onore della Vergine Maria.
Un anno più tardi i lavori iniziarono sul terreno di un'antica moschea e continuarono fino agli inizi del secolo XVII.

La Cattedrale La Cattedrale
La Cattedrale La Cattedrale

In stile gotico, introdotto nell'isola dai Catalani, la Cattedrale attrae per la sua bellezza ed estensione. La sua area, di oltre 7.000 mq., è divisa in tre lunghe navate parallele, separate da sottili colonne ottagonali di 20 Mt. di altezza. Le eccezionali vetrate danno una meravigliosa illuminazione naturale, non superata da nessun altro tempio catalano dell'epoca.
Nel museo si trova la sedia usata da Carlo V durante il suo soggiorno a Maiorca, due bei candelabri in argento , una magnifica collezione di arazzi, un Cristo in avorio, così come reliquie, gioielli ed oggetti per il culto.

SECONDA TAPPA: L' ALMUDAINA

L'Almudaina Il palazzo dell'Almudaina, situato di fronte alla cattedrale con la quale forma il cuore della vecchia Palma, è un complesso di architettura civile che fu dimora della famiglia reale. Risulterebbe incompleta la visione del palazzo se non si citassero i giardini reali, uno per il Re ed un altro per la Regina. In "S' Hort del Rei", situato accanto alle mura del castello, crescevano alberi da frutto e si coltivavano diverse verdure ed ortaggi. L'Almudaina Inoltre, il giardiniere od ortolano allevava conigli neri e bianchi che venivano offerti come presente ai sovrani dell'Africa del Nord, con i quali la corte manteneva cordiali rapporti. Dove un tempo c'erano cipolle, cavoli e spinaci, attualmente c'è uno splendido spazio verde nel quale gli aranci e le rose, assieme al mormorio delle acque dei laghetti e delle fontane, formano un angolo paradisiaco.
Dai giardini del Re ci spostiamo per le vie della città e nel nostro pellegrinare visitiamo la chiesa di S. Eulalia, il convento di S. Francesco, la chiesa di S. Miquel e il Municipio. Il convento di S. Francesco è un autentico gioiello architettonico. Il tempio è in stile gotico mentre l' altare maggiore, nella cui parte posteriore si trova il sepolcro del maiorchino universale Ramon Llull, è in stile barocco.
Il chiostro, dichiarato monumento nazionale, costituisce un bell'insieme gotico formato da quattro gallerie con soffitti artistici di reminescenze arabiche. Nel centro c'è un giardino con un pozzo.
La chiesa di S. Miquel fu costruita sulle fondamenta di una moschea, ha un portale gotico e interni barocchi. In essa vi è conservata la "Virgen de la Salud" ( Vergine della salute ), la statua della Madonna che Re Giacomo I aveva portato sulla sua nave.


S.Eulalia S.Francesco S.Francesco-il pozzo S.Miquel
S.Eulalia S.Francesco S.Francesco-il pozzo S.Miquel

Tornando all'auto attraversiamo il Parc de la Mar: un'area verde con un lago artificiale.
Lasciato il centro di Palma ci dirigiamo al Castello di Bellver.

TERZA TAPPA: IL CASTELLO DI BELLVER
Il Castello di Bellver

Arrivati al castello prima di entrare, vista l'ora, "gustiamo" il cestino che ci hanno dato in albergo ( le razioni K dei militari sono migliori ). Il castello è situato sulla cima di una collina di 140 m. di altezza ed è un magnifico esempio di architettura gotico-militare. Dalla fortificazione si scorge tutto il nucleo urbano di Palma. La sua caratteristica principale, molto rara, è che si tratta di un castello circolare al cui muro si trovano addossate tre torri cilindriche e la torre dell'omaggio, pure circolare, che benchè in origine fosse separata dalla fortezza, posteriormente fu unita ad essa mediante la costruzione di un ponte sopra un elevato arco di pietra. Nell'interno del castello, leggermente restaurato, si conservano la cappella con la sua grata di legno e i reparti occupati dalla cucina.


veduta interna del castello veduta dal castello


Visto che il caldo si era fatto insopportabile e che erano le 14.00 passate decidiamo di trascorrere il resto della giornata sulla spiagia di Es Trenc, visto che altri luoghi che volevamo visitare erano troppo fuori mano.

QUARTA TAPPA: ES TRENC
La spiaggia di Es TrencLa spiaggia di Es Trenc si trova sulla costa sud-orientale dell'isola ed è una delle mete più ambite dei bagnanti. Caratterizzata da 3 Km. di dune e sabbia fine senza l'ombra di una costruzione ( l'auto va lasciata nel parcheggio custodito a pagamento che dista circa 5 min. a piedi dal mare ), offre un'acqua cristallina che degrada lentamente. Nonostante sia isolata e raggiungibile solo con qualche mezzo di trasporto la gente non manca di certo, anzi.... Volendo è possibile affittare ombrelloni e lettini nell'unico bar presente ( i prezzi non sono certo stracciati ).
Dovendo riconsegnare l'auto entro le ore 20.00, verso le 19.00 ci mettiamo in marcia. Pur seguendo tutte le indicazioni trovate non riusciamo a tornare sulla strada dell'andata e quindi a trovare dei punti di riferimento. La spiaggia di Es TrencCi ritroviamo per tanto in una zona di Cala D'Or che non conosciamo e vista l'ora, ci facciamo prendere un po' dal panico. Ma quando ogni speranza sembrava perduta ecco apparire la tanto sospirata meta: Il deposito dell'autonoleggio ( ce l'abbiamo fatta ). E' così che dopo questa "emozione" ci accingiamo a trascorrere l'ultimo giorno della nostra vacanza in assoluto relax.




Anche questa vacanza è finita; certo ci sarebbero state molte altre cose da visitare, ma siamo comunque soddisfatti di come l'abbiamo vissuta. Per chi ama luoghi un po' meno frequentati è forse una meta non molto indicata, ma offre comunque un bel mare, delle belle spiagge di vario tipo e una capitale "Palma" che vale veramente la pena di visitare.

Per ulteriori informazioni su Maiorca, visitate anche Maiorca sud-occidentale.


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