Ecco i tre luoghi attraverso cui passerà, in Polonia, il nostro viaggio:

Zelazowa Wola (dove il compositore è nato)

Sanniki (dove trascorreva le vacanze)

Varsavia

Il museo Fryderyk Chopin

Indirizzi

Zelazowa Wola

A Zelazowa Wola, situato a 54 km da Varsavia, vicino alla cittadina di Sochaczew, esistono ancora la casa padronale (una delle più grandi in Pomerania come affermava l’allora padrone conte Skarbek, che era la famiglia presso la quale la mamma di Chopin faceva da dama di compagnia) dove nacque Fryderyck e il grande parco della casa dove dal 1954 vengono organizzati concerti. La stagione concertistica dura da maggio fino alla fine di settembre. I pianisti fino al 1993 tenevano concerti solo la domenica e nelle altre festività, mentre dal 1994, gli “Chopin recital” vengono organizzati anche in tutti i sabati di luglio e agosto. I concerti del sabato sono una forma di promozione del più giovane e talentuoso pianista polacco del momento, mentre alla domenica si esibiscono i più grandi pianisti polacchi e non, di solito i vincitori del concorso internazionale Chopin di Varsavia. Questo villaggio è visitato da gruppi di turisti che provengono da tutto il mondo. I biglietti dei concerti possono essere acquistati presso l’ufficio turistico di Zelazowa Wola all’entrata del parco. La grande villa, come dicevamo inizialmente degli Skarbek, non era solo circondata dal bel parco, ma era completata, ai due lati, da due padiglioni; quello di sinistra fu assegnato dopo il matrimonio di Justyna con Nikolay ( i genitori di Fryderyck ) agli Chopin. La villa fu distrutta in un incendio nel 1814, ma per fortuna il padiglione di sinistra, casa natale di Fryderyck, fu risparmiato dal tempo e dagli avvenimenti, e oggi restaurato è diventato un museo. Solo i muri, anche interni sono originali; il primitivo tetto in canne (caratteristica delle case di campagne polacche) è stato sostituito con tegole. Mobilio, arredamento e decorazioni sono dell’epoca, anche se in realtà non sappiamo con certezza come fosse arredato l’appartamento di Chopin.

La casa natale di Fryderyk Chopin 
 Foto di  Romuald Pienkowski, 1993.
 Collection of the Frederic Chopin Society in Warsaw inv. no. F 8740.

 

 

 

Sanniki

Sanniki è un paesino situato accanto a Płock, a circa 80 km da Varsavia. Qui esiste un palazzo, eretto nel 1880 ( disegnato da Władysław Marconi) nello stesso luogo in cui c’era l’antica dimora dove Fryderyk trascorse le sue vacanze col compagno di studi Konstanty Pruszak nel 1828. Gli interni del palazzo sono stati disposti in modo da ricordare il soggiorno di Chopin in questo luogo. Esiste anche una sala da concerto con 120 posti a sedere, dove la Fryderyk Chopin Society organizza concerti e letture di poesie dell’epoca romantica. A questi manifestazioni partecipano pianisti e attori provenienti da tutto il mondo. Questo posto è visitato dagli amanti della musica e della poesia di tutto il mondo, per conoscere meglio la cultura della regione alla quale molta della produzione chopiniana si è ispirata. La stagione concertistica inizia a febbraio, in occasione dell’anniversario del compleanno di Fryderyk, e finisce in ottobre, nell’anniversario della sua morte. I concerti si tengono tutte le prime domeniche del mese, i biglietti si possono comprare alla biglietteria che ha la sede nell’interno del palazzo. Altri luoghi dove Chopin trascorse le sue vacanze del 1824 e del 1825 furono Szafarnia e Kujawia dove Fryderyk passò l’estate ospite dei Dziewanowski il cui figlio, Dominik, era compagno di studi di Fryderyk. Io amo Benny

 

     

                                                                                

Lettera di Chopin alla famiglia da Szafarnia, 10 agosto 1824.
                        
  Collection of the Frederic Chopin Society in Warsaw  inv. n. M/4. 

Questi studi lo misero a diretto contatto con la musica contadina del suo paese, l’unica non contaminata dalla musica dotta occidentale, e gli svelarono a poco a poco i segreti e le bellezze del dialetto musicale polacco che egli riuscì ad inserire nel suo stile, rendendolo irripetibile. La musica popolare e folkloristica ha infatti una grande importanza in molte opere di Chopin, dove è evidente il “labor limae” fatto dall’autore sul ricordo di canti che non dovevano essere di certo concepite per entrare nell’immaginario musicale comune. Eppure Chopin seppe ricavare quei ricordi giovanili, che saranno per lui specie negli anni di Parigi quando la nostalgia di casa era tanta, molto preziosi, delle opere raffinatissime come le mazurche, destinate invece a rimanere immortali, anche se a tratti sembra riecheggiare in esse il canto di una gentile donzella contadina di duecento anni fa, che non sapremo mai chi era. Proprio in questi luoghi Chopin ascoltò quei canti tradizionali destinati ad influenzarlo così tanto. Questi posti sono poi molto importanti per capire l’atmosfera imbevuta di quella sottile malinconia che suscitano le grandi pianure della Mazowia e della Kujawia, il cui eco si ritrova in tanta sua musica. (Citazioni tratte dal volume Fryderyck Chopin, di G. Belotti.)

Varsavia

Nel nostro viaggio attraverso la città di Varsavia ci sono alcuni luoghi che non possiamo dimenticare. Nel 1811 la famiglia Chopin si trasferì a Varsavia, pochi mesi dopo la nascita dell’unico figlio maschio che avvenne, come già detto, a Zelazow Wola, e non come le sorelle a Varsavia. Qui vissero in Krakowskie Przedmieście numero 413, al secondo piano del fabbricato di destra, nella sede del liceo dove il padre insegnava, oggi palazzo Saski. Qui nacquero le due sorelle minori, Izabela ed Emilia. Nel 1817 il liceo si trasferì a palazzo Kazimieroski (oggi Rettorato dell’Università), al numero 411 della stessa via. Un altro luogo da ricordare è palazzo Radziwiłł, oggi sede della Presidenza del Consiglio dei ministri, dove Fryderyk tenne un concerto nel quale si cimentò con un difficile concerto di Gyrowetz, pochi mesi dopo la pubblicazione della sua prima polacca in sol minore.

 

 

 

Frontespizio della polacca in sol minore,
prima edizione, J. J. Cybulski, 1817, Varsavia.
Collection of the Frederic Chopin Society, 
inv. no. M/375.

Nel 1826 poi, la famiglia chopin si trasferì in un ampio appartamento a palazzo Krasiński, oggi numero 52 della Krakowskie Przedmieście che davvero si può chiamare la strada di Chopin), un palazzo che attualemente ospita l’Accademia delle Arti e nel quale è stato ricostruito il salotto di casa chopin. Fa questa la casa nella quel per la prima volta Fryderyk poté avere uno studio tutto suo. Un altro luogo è il Liceo e la Chiesa delle Visitandone, sempre in Krakowskie Przedmieście, dove nel 1825 Chopin studiava tecnica organistica, suonando poi l’organo in chiesa, diventando il primo personaggio dopo il curato. Nel teatro Narodowy il 17 marzo 1830 Chopin tenne uno dei suoi più acclamati concerti, tanto che da tre giorni non era possibile procurarsi un biglietto; egli in questo teatro presentò il concerto in fa minore e la fantasia op. 13; se questo teatro esiste ancora (non mi è dato di saperlo poiché non sono ancora stata in Polonia) vale la pena di andarci a dare un’occhiata. Un altro luogo importante è il parco reale Łazienki dove si svolgono concerti che hanno luogo nel cuore del parco accanto al monumento a Chopin, fatto da Wacław Szymmanowski, famoso scultore polacco. Il monumento è stato scoperto nel 1926, distrutto durante la seconda guerra mondiale, è stato rifatto in modo identico, e posto nello stesso luogo nel 1958. Il tradizionale affetto degli abitanti di Varsavia è dimostrato nell’organizzazione curatissima degli “Chopin recital” che si tengono appunto nel parco reale Łazienki accanto a Aleje Ujazdowskie dal 1959. I pianisti polacchi di spicco tengono concerti nella pittoresca cornice del parco ogni domenica e nelle festività. La stagione concertistica inizia a metà maggio fino a metà settembre. L’entrata al parco è libera.

Il museo Fryderyk Chopin

A Varsavia poi, non possiamo dimenticare il museo Fryderyk Chopin locato presso la Fryderyk Chopin Society, fondato nel 1930, già dopo pochi anni poteva vantare numerosi cimeli chopiniani, grazie ai contributi di trentadue rappresentanti della cultura e della politica di tutto il mondo, capeggiati da Karol Szymanowski, Emil Młynarski, Staniłslw Niewiadowski e Józef Beck. A quel tempo erano in possesso di questo museo soltanto 13 manoscritti donati da Ludwika Ciechomska, nipote della mamma di Fryderyk.

Frontespizio del trio in sol minore, per pianoforte, violino e violoncello.
autografo, allegro con fuoco, pag. 11
Collection of the Frederic Chopin Society in Warsaw inv. no. M/1.

Fra questi il manoscritto autografo del trio in sol minore op. 8 per pianoforte violino e violoncello, diverse lettere da Szafarnia (vedi zoom) scritte alla sua famiglia, alcune cartoline di auguri spedite nel giorno dell'onomastico da Chopin al padre e alla madre, e due dediche del 6 e del 9 giugno 1833 per Józef Nowakowski, un compagno di studi al conservatorio di Varsavia. Questi autografi iniziarono la collezione del futuro museo Chopin che la ingrandì dopo la seconda guerra mondiale; è grazie all'industriosità e ai sacrifici di uno dei primi membri fondatori se durante la guerra mondiale i cimeli non furono danneggiati. Nel 1945 il Fryderyk Chopin Institute aprì di nuovo, e fu locato dapprima in via Zgoda, mentre dal 1953 è nel castello Ostrogski, in via Okolnik num. 1. I parenti rimasti in vita, di coloro i quali ebbero qualche rapporto con Chopin, hanno aiutato questo museo.        

Orologio donato dalla cantante italiana A. Catalani 
a Fryderyk Chopin di anni 10, Varsavia 3 gennaio 1820. 
Collection of the Frederic Chopin Society in Warsaw inv. no. M/29.

Ad esempio i nipoti della madre di Chopin hanno donato fra le molte cose, il famoso orologio donato a Chopin dalla cantante italiana Angelica Catalani nel 1829, e altri lettere di Chopin a Julian Fontana, e ancora un libro con autografato da Chopin  dono del suo bisnonno, in ultimo fa parte della collezione anche il celebre biglietto col quale George sand rivelò il suo amore a Fryderyk, sul quel si può leggere la sua dichiarazione "vi si adora".

 

 

Biglietto con la confessione di G. Sand "on vous adore" 
e l'annotazione dell'attrice francese M. Dorval "et moi aussi". 
 Collection of the Frederic Chopin Society in Warsaw inv. no. M/67.

Il lavoro di questo museo consiste principalmente nella collezione di cimeli chopiniani, nella pubblicazione di cataloghi delle collezioni, in ricerche e studi, e in allestimenti di mostre permanenti o temporanee allestite in Polonia ed al di fuori di essa.  La più preziosa collezione del museo proviene da antichi venditori parigini, ginevrini e tedeschi, come anche da aste tenutesi da Sotheby's e da Marburg and Berlin, ma anche da collezioni private come quella di Aurora Lauth-Sand, nipote di George Sand.

Immagini tratte dal sito ufficiale su Chopin.

Indirizzi

Qualunque informazione può essere ottenuta al seguente indirizzo:

Fryderyk Chopin Society
via Okólnik numero 1
00-368 Varsavia
tel: (22) 827 54 71 ext. 37 oppure (22) 826 81 90,
fax: (22) 827 95 99