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Compiendo una o più delle seguenti azioni:
-
sottoscrivendo
l'appello on-line
predisposto dal WWF in cui si chiede che venga spostato
il tracciato della A28 dai palù;
- invitando
almeno 10 persone a visitare questo sito e ad aderire alla campagna;
- iscrivendoti alla nostra
mailing-list: verrai informato regolarmente
sugli sviluppi della lotta a cui hai dato il tuo contributo!
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E' necessario fermare la distruzione dei "palù" tra
Conegliano Veneto e Sacile,
in provincia di Treviso,
minacciati da un progetto autostradale devastante.
Moltissime ed importanti personalità dell'arte, della cultura e dello
spettacolo, come MARCO PAOLINI, ANDREA ZANZOTTO, FULCO PRATESI, hanno aderito alla
campagna per la salvaguardia dei palù.
La vostra adesione è altrettanto importante!
Firmate il modulo predisposto e, se credete, lasciateci il vostro
indirizzo, verrete informati
sugli sviluppi della vicenda.
Alla sua positiva (speriamo!!!) conclusione verrete
invitati dal WWF a partecipare ad una grandiosa "festa di ringraziamento"!
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[torna] Circondata da strade, zone industriali e residenziali, una realtà
ambientale unica e preziosa sta per essere cancellata per sempre.
Palù è il nome che le popolazioni locali hanno dato a questa realtà ambientale assolutamente
originale, dove elementi naturali e "selvatici" (le paludi, le risorgive,
le essenze vegetali, la presenza animale) convivono da millenni con le pratiche agrarie
(la raccolta delle canne, della legna, del foraggio, la pesca e la caccia).
I palù sono riconosciuti territorio di uso civico già in epoca
precomunale e tuttora conservano le loro caratterische
naturali e culturali.
In molti paesi europei realtà ambientali simili, persino
meno ricche e conservate, sono accuratamente tutelate, anche per il valore
di testimonianza storica delle culture che le hanno prodotte.
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Dopo il blocco dell'autostrada A28 Sacile-Conegliano per "gravi i
non rimediabili danni ambientali" nel 1997 i
Ministeri dell'Ambiente e dei beni Culturali,
sotto la formidabile pressione di industriali e politici locali hanno
rivisto le loro posizioni.
Il Ministero dell'Ambiente (nel 1999) ha dato un parere favorevole
ai primi 9 km (su 14 km)
mentre il Ministero dei Beni Culturali il 4 luglio 2000 ha dato anch'esso
parere favorevole
prescrivendo comunque lo studio di un tracciato che si ponga
comunque ai margini dei palù.
Questo studio però non sarà mai compiuto: il giorno dopo
(5 luglio 2000) l'ANAS infatti ha dato il via libera alla A28 sopra i palù.
Il ricorso al TAR del WWF, contro queste decisioni
contradditorie, è stato purtroppo respinto
il 5 marzo dal Tribunale Amministrativo Regionale.
IL WWF ora sta percorrendo la via del ricorso al Consiglio di Stato.
Non ci fermiamo, perchè questa non è solo una battaglia in difesa
di un ambiente naturale, storico e culturale di assoluto rilievo, ma è
anche una battaglia
di civiltà, difficilissima soprattutto per l'impossibilità
di informare la pubblica opinione su quanto sta realmente avvenendo
sopra le teste di tutti. Una lotta che, dopo le minacce di morte anonime
inviate al WWF, oggi deve anche confrontarsi con le velate minacce di una possibile
richiesta di pagamento
"dei danni" da parte parte del Presidente della Provincia di Treviso.
L'obiettivo di questo sito è quindi di informare e documentare ai cittadini veneti ed
italiani ed europei (è prossima una versione in inglese) i
termini reali del problema e, soprattutto, attraverso la raccolta di adesioni alla
"Campagna Via la A28 dai palù!" mandare un forte segnale
al governo ed alle forze che premono per la distruzione dei palù:
la A28 deve cambiare strada!
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Da 12 anni il WWF sta
difendendo con le unghie e con i denti i palù.
E non molla. Oggi ha bisogno del tuo aiuto! |
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1988 Il progetto della A28: 14 km di autostrada sopra risorgive, 73 corsi d'acqua,
un patrimonio ambientale e culturale di importanza europea
1990/94 I primi studi del WWF sugli effetti
dell'autostrada
1994
La procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale
23 settembre 1997
I Ministri dell'Ambiente e dei Beni Culturali
bocciano il
tracciato della A28
1997/2000
Le manovre della lobby
"Si alla A28 sui palù"
1998
Il cosidetto "nuovo" progetto della A28
1998
L'appello Internazionale per la Salvaguardia dei
Palù
1998 L'Ecoistituto Langer progetta un tracciato
esecutivo della A28
che evita i palù e dimostra che le alternative esistono
1998/9
La Soprintendenza e il Ministero dei Beni Culturali bocciano anche il "nuovo" progetto
5 febbraio 1999 Il Ministro dell'Ambiente: si ai primi 9 km
4 luglio 2000
Il Ministro Melandri: si ai primi 9 km,
ma va verificata
la fattibilità di un tracciato che non copra i palù
5 luglio 2000
Lo "studio" viene fatto in 1 giorno: la A28 sui palù si può fare.
WWF
e associazioni di cittadini presentano ricorso al TAR
5 marzo 2001
Il TAR respinge il ricorso di WWF e cittadini.
È la fine per i palù?
Il WWF ricorre al Consiglio di Stato. Pesanti accuse e
minacce al WWF.
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I palù sono monumenti costruiti nei millenni dall'uomo
non con le pietre ma con la natura
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1990: il primo monitoraggio WWF che documenta la necessità di spostare il tracciato della A28
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1994: il secondo monitoraggio del WWF.
73 corsi d'acqua e 6 zone umide verranno seppelliti dalla A28.
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Viabilità, mobilità, incidenti stradali: dati e analisi
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I palù delle risorgive del Veneto orientale, tra Sacile e Conegliano veneto
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I palù e il tracciato della A28
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Un "campo chiuso" di origine medievale
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Corsi d'acqua e siepi: i "bocages"
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Un villaggio dell'età del bronzo nei palù
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I palù: beni comunali dal IX secolo d.c.
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La bonifica benedettina dei palù (1300 d.c.)
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Il sistema di coltivazione dei palù
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Associazioni e cittadini che desiderano dare un contributo:
Solidarietà per i palù
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