Un Gentilini
concentrato sul Put e uno Zaia concentrato sull'autostrada
Pedemontana e sull'A28 . Il
risultato? Due opere fondamentali per la viabilità del
capoluogo e del suo hinterland sono rimaste al palo per anni e
solo negli ultimi tempi qualcosa si è mosso. Ma fra incertezze
e pasticci.
Il sovrappasso della statale Noalese a San Giuseppe e il
completamento della tangenziale nel tratto fra le statali
Castellana e Feltrina: su questi due fronti è impietosa
l'analisi politica e tecnica che offrono all'opinione pubblica
le componenti consiliari diessine della Provincia e del Comune
rappresentate, rispettivamente, da Bruno Schiavon e Germano
Zanetti. Troppo comodo e anche falso - questa è la sintesi
della loro riflessione - scaricare su altri livelli la
responsabilità dei ritardi quando una capacità di iniziativa
delle principali istituzioni a guida leghista della Marca
avrebbe potuto ridurre i tempi di attesa delle due opere.
«Il caso più clamoroso - dicono i diesse - è quello del
completamento della tangenziale». E sul tavolo mettono una
lettera inviata alla Regione dal servizio di Valutazione di
impatto ambientale del ministero dell'Ambiente ancora nel
luglio del 1999. A quel tempo esisteva già un progetto
dell'architetto Camillo Pluti e il "Via" del ministero
chiedeva solo alcune integrazioni, fra le quali i dati sui
flussi di traffico dell'area di Treviso, che giustificassero
la scelta delle quattro corsie. «Da allora - dicono i diesse -
il bilancio è sconfortante perchè alcune scelte urbanistiche
ipotecate dal Comune nella zona hanno costretto i progettisti
della Regione a fare i salti mortali per studiare uno svincolo
sulla Feltrina accettabile. Mentre, allo stesso tempo, in
Provincia, di fronte a queste difficoltà, si sta addirittura
pensando a un tracciato finale alternativo».
Più rosee sulla carta sembrano le prospettive per la
costruzione del sovrappasso sulla Noalese. Almeno in questo
caso i diesse sono riusciti ad accertare che è pronto il
progetto (di cui pubblichiamo la planimetria) commissionato
dalla Provincia alla Sinergo di Martellago. L'opera progettata
è molto complessa perchè, nel sistema degli svincoli e della
rotatoria, ha dovuto prevedere anche una bretella di
collegamento con l'area della "Trevisoservizi". «Ora però -
dicono Schiavon e Zanetti - si apre il problema dei
finanziamenti. Perchè per l'inerzia delle istituzioni leghiste
il tempo è passato e non si sa se i 14 miliardi previsti a suo
tempo in un piano triennale dell'Anas ci siano ancora. Senza
contare che queste non sono sufficienti perchè di miliardi ne
occorrono 24. Noi speriamo almeno che si decida intanto di
dare il via al più presto alla realizzazione della rotatoria e
delle altre opere a raso. Per il traffico che assedia quella
zona sarebbe già qualcosa».
Giampiero De
Diana