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In
vista di due importanti conferenze dei servizi |
Un summit dell'Ulivo sulle
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(S. Ben.)
Completare l'autostrada A28
, realizzare la discussa superstrada Pedemontana ma
soprattutto creare un sistema intermodale capace di
intercettare il traffico veicolare leggero e pesante, per
decongestiomare le arterie stradali del Triveneto. Queste, in
estrema sintesi, alcune delle proposte in discussione domani a
partire dalle 9 nel corso di un convegno organizzato
dall'Ulivo a Villa Braida, a Mogliano. L'iniziativa - alla
quale prenderà parte, fra gli altri, anche il ministro dei
Lavori Pubblici, Nerio Nesi - avrà luogo alla vigilia di due
importanti conferenze dei servizi chiamate a sciogliere
altrettanti nodi "epocali": la definizione dei progetti
relativi alla tangeziale di Mestre (ossia la costruzione del
tunnel) e alla Pedemontana veneta. A Villa Braida, ad ogni
modo, si discuterà anche di intermodalità, di reti
telematiche, di potenziamento del sistema ferroviario. Dal
convegno, assicurano gli organizzatori, scaturirà una serie di
ipotesi progettuali «innovative».
«Proporremo - afferma il consigliere comunale Giuseppe
Dalla Torre - la creazione di zone di interscambio a Trieste,
Cervignano e in altre aree cruciali del Triveneto, dove i
camion potranno imbarcarsi sui treni e raggiungere le
rispettive destinazioni evitando statali e autostrade. Gli
sbarchi potrebbero avvenire a Venezia, a Padova, a Bologna per
coprire un'area estesa da Castelfranco a Modena». Il progetto,
rileva Dalla Torre, interverrebbe anche sul traffico
commerciale proveniente dall'est europeo. «In questo modo -
sostiene l'esponente dell'Italia dei Valori - il progetto
dell'autostrada Venezia-Monaco non avrebbe più motivo di
esistere. A Belluno auto e mezzi pesanti potrebbero proseguire
in treno fino a Cortina e oltre». Per l'hinterland trevigiano,
invece, l'Ulivo proporrà la liberalizzazione, ad esclusivo
beneficio del traffico locale, della A27 fra Treviso Sud e
Vittorio Veneto. |
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