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Martedì, 19 Dicembre 2000

Forza Italia ha presentato una serie di emendamenti al bilancio provinciale provocando il presidente su alcune questioni: dalla ricalibratura di 20 km di strada fra Meduna e il Veneziano all’eliminazione di passaggi a livello
Dagli azzurri una sfida a Zaia
Il capogruppo Benazzi: «Non accetta di mettersi ad un tavolo: sta col Polo o fa quello che vuole?»
"C'è una A28 che è Zaia a non voler concludere". La battuta corre tra i consiglieri di Forza Italia in viale Cesare Battisti mentre presentano gli emendamenti al bilancio provinciale che sottoporranno al Consiglio. La frecciata si riferisce all'arteria che congiunge Pordenone a San Stino di Livenza per la quale - viene sottolineato - il presidente dell'Amministrazione provinciale pordenonese, l'azzurro De Anna, ha già provveduto. «Chiediamo - attacca Francesco Benazzi, capogruppo - che vengano destinati 3 miliardi di lire, da recuperare con un mutuo, al completamento del tratto che compete alla Provincia di Treviso. Si tratta della ricalibratura di 20 chilometri di strada da Meduna al confine col Veneziano. Fino ad oggi, ad ogni richiesta di coinvolgimento Zaia ha dato risposta negativa, alla faccia della sua sbandierata sensibilità per i problemi della viabilità».

Una provocazione che esce dallo specifico per abbracciare più ampie prospettive politiche. «Mentre le altre minoranze protesteranno contro la Giunta astenendosi dal voto - prosegue Benazzi - noi presenteremo le nostre proposte per il bilancio. La Lega fa parte della Casa delle Libertà e nonostante i propositi non accetta ancora di mettersi ad un tavolo. Ora vogliamo capire se Zaia è col Polo o se fa quello che vuole, promuovendosi e favorendo i comuni dove governa il Carroccio». E dalle cartelle esce tutta una serie di emendamenti e correttivi. Quattro miliardi, destinati all'eliminazione dei passaggi a livello della Treviso-Castelfranco (il cui esborso per i Forzisti spetterebbe a Ferrovie e comuni per primi) potrebbero essere investiti nella realizzazione dello studio eseguito da Unindustria per il collegamento viario dei territori di Maserada, Carbonera e Breda. Poi, ancora investimenti sulla viabilità. «Sottraendo 100 milioni all'acquisto di arredamenti - sottolinea Pietro Tesser - si potrebbe portare un miglioramento alla segnaletica. Ma soprattutto, con due dei 5 miliardi destinati allo studio di fattibilità per il rifacimento della Provinciale 92, si potrebbe avviare un progetto per l'eliminazione degli accessi carrai diretti; sulle nostre strade ci sono tante immissioni pericolosissime».

Nelle modifiche proposte c'è anche quella di destinare alla promozione turistica 300 milioni (di quelli sulla carta per incentivare l'agricoltura) in più dei 250 già a bilancio. «Con tutta la riconoscenza per la Fondazione Cassamarca, è bene che anche la Provincia dimostri di sapere investire sul turismo», sottolinea Benazzi, cavandosi poi un ultimo sassolino dalla scarpa: «Intendiamo, infine, vedere destinati 100 milioni a quelle zone della Castellana, rimaste vittime dell'esondazione. E' una quota simbolica ma per cui la Lega ha votato l'approvazione di un nostro ordine del giorno».

Fabio Bruno


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