Treviso
Un anno importante, il 2000, per Unindustria Treviso,
segnato dal passaggio di consegne tra Nicola Tognana e Sergio
Bellato alla presidenza dell'associazione. Un anno importante
per le 2.500 imprese associate, con i primi mesi dell'anno
contrassegnati da un sensibile miglioramento della congiuntura
economica, mentre la seconda parte del 2000 vede emergere
segnali di rallentamento ed incertezza sui mercati
internazionali.
La terza associazione imprenditoriale d'Italia ha avviato
numerose iniziative sia nell'area della rappresentanza
istituzionale che in quella dei servizi alle aziende
associate.
"La nostra vision - dichiara il direttore Cesare Bernini -
è che le piccole e medie imprese potranno essere forti anche
in un'economia aperta e globalizzata se riusciranno ad operare
in un contesto locale capace di pensare, scegliere, agire e
amministrare in funzione delle necessità competitive delle
proprie imprese. L'attività di Unindustria Treviso perciò si
focalizza sempre più, accanto alle attività di rappresentanza
e di servizi alle associate nello sviluppo di iniziative per
competitività del territorio coinvolgendo le istituzioni e
altri soggetti della rappresentanza locale".
Ecco un bilancio sintetico dell'attività.
Area Relazioni Industriali: "Quest'anno - afferma Domenico
Dal Bò, consigliere incaricato di Unindustria per l'area
relazioni industriali e affari sociali - siamo riusciti a
realizzare un numero significativo di contratti aziendali di
reciproca soddisfazione pur in presenza di spinte da parte di
componenti del sindacato che tentavano di reintrodurre
elementi di rigidità.Nel corso del 2000 sono stati siglati ad
Unindustria Treviso 144 contratti aziendali, con meccanismi di
premio variabile, anche nelle piccole imprese, legati ad un
effettivo miglioramento dei parametri aziendali quali la
redditività, l'efficienza, la qualità e anche la riduzione
dell'assenteismo. 574 le vertenze individuali e 24 procedure
per riduzione di personale, oltre 1000 gli incontri promossi
tra aziende e sindacati.
Con il 2001 partirà il rinnovo di importanti contratti
nazionali a partire da quello per i metalmeccanici. In realtà
tale rinnovo dovrebbe avvenire senza particolari problemi
essendo legato a un meccanismo di calcolo già definito basato
sul tasso di inflazione. La piattaforma dei sindacati
metalmeccanici nazionali indica che non si vogliano rispettare
queste regole e si voglia invece dare valenza politica a
questo rinnovo contrattuale".
Area diritto ed economia d'impresa: E' l'area che realizza
progetti e iniziative in materia di ambiente, territorio,
nuovi servizi legati alle utilities e offre consulenza legale
in materia di diritto d'impresa.
"In materia di grande viabilità - dichiara Massimo
Colomban, consigliere incaricato per l'Area Ambiente e
Infrastrutture - è continuato il pressing ai massimi livelli
per sbloccare opere come l'A28 , la Pedemontana ed il
Passante di Mestre. Per l'attuale Tangenziale di Mestre è
previsto l'avvio della terza corsia con progetto da noi
finanziato. Purtroppo ad un passo avanti è sempre seguito un
passo indietro per il potere di veto riconosciuto ad ogni
singolo organismo chiamato a pronunciarsi. Il nuovo anno vedrà
l'avvio della nuova normativa sulla Conferenza dei servizi
che, grazie all'azione di Confindustria e di Nicola Tognana,
introduce finalmente il principio del parere di maggioranza
(anziché l'unanimità) per le decisioni riguardanti le grandi
opere, anche se è rimasta la possibilità di bloccare i lavori
per disposizioni di carattere ambientale e sanitario. Un primo
banco di prova della nuova legge sarà la decisione
sull'Autostrada Pedemontana veneta".
Produrre con più attenzione all'ambiente non è solo un
imperativo sociale ma diventa una convenienza industriale ed è
per accompagnare questa maturazione che è nato il Kyoto Club
che vede lo stesso Massimo Colomban alla Presidenza di questa
associazione. "Dobbiamo essere consapevoli - spiega - che la
stragrande maggioranza dei cittadini che vive in questo
territorio chiede a gran voce queste infrastrutture che non
possono essere bloccate da piccoli gruppi grazie ai cavilli
presenti nella normativa in vigore".Il rapporto con il
territorio è stato il tema dell'assemblea 2000 di Unindustria
Treviso e proprio sulla competitività territoriale della
provincia di Treviso Sergio Bellato intende caratterizzare la
sua presidenza."Già in questi mesi abbiamo intensificato i
rapporti con i sindaci e rappresentanti di molti Comuni della
provincia - dice Carlo Bisol, consigliere incaricato per i
rapporti con le Amministrazioni comunali - per progetti
condivisi in materie di interesse tanto per le imprese quanto
per tutti i cittadini: la sicurezza e l'ordine pubblico, ad
esempio, dove Unindustria sta sperimentando una collaborazione
con gli Enti locali, o la cablatura. Ci sono poi le iniziative
legate alla pianificazione territoriale generale e alla
realizzazione alloggi destinati a lavoratori non residenti
presenti nelle imprese. Tra Amministratori pubblici e
Unindustria il rapporto è consolidato - e lo si è visto in
occasione del seminario di Asolo - e inizia già a produrre
effetti". Solo nel corso del 2000 sono stati reperiti 51
alloggi per 200 lavoratori immigrati. Area Formazione e
Scuola: "La risorsa umana diventa sempre più fattore decisivo
nella moderna economia della conoscenza - dichiara Alessandra
Pegorer, vicepresidente di Unindustria e consigliere
incaricato dell'area formazione e rapporti con la scuola - ed
è al tempo stesso una risorsa sempre più rara in un territorio
come il nostro dal forte sviluppo imprenditoriale e dalla
bassa crescita demografica. Questo comporta un'azione globale
che è al centro dell'attività di Formazione Unindustria
Treviso, la società consortile che con il 2001 compie i dieci
anni di attività. L'offerta formativa spazia dai programmi per
l'aggiornamento del personale già occupato in azienda, a
quelli per i disoccupati, agli interventi per le pari
opportunità destinate alle donne, all'apprendistato,
all'azione formativa per i lavoratori immigrati attraverso lo
sportello Extrapoint. Nel nuovo anno, che vedrà l'avvio
simultaneo della riforma della scuola di base, di quella
superiore e dell'università vorremmo potenziare ulteriormente
le sinergie e collaborazioni con il sistema educativo della
provincia di Treviso per creare continuità e coerenza
nell'offerta formativa".
Area Credito e Finanza: "Il 2001 sarà l'anno dell'euro -
afferma Alessandro Crippa, consigliere incaricato per l'area
credito e finanza e presidente di Unionfidi Treviso - e al
massimo entro settembre tutto l'iter di adeguamento alla
moneta unica dovrà essere completato. Dal primo gennaio del
2002 le aziende saranno a tutti gli effetti europee e l'Europa
sarà il mercato domestico di riferimento. Per le nostre
imprese diventerà indispensabile accelerare i processi di
aggregazione per raggiungere una scala dimensionale adeguata
all'ambito continentale e, in questa logica, l'adozione di
criteri sempre più trasparenti di presentazione dei bilanci e
dei propri dati economici per favorire la collaborazione con
partner di altri Paesi europei".
Quest'anno il servizio credito e finanza di Unindustria e
Unionfidi Treviso hanno consentito alle piccole e medie
imprese di accedere a linee di credito e a programmi di
incentivi e agevolazioni finanziarie per circa 70 miliardi di
lire complessive. Un recente accordo con Simest offrirà
finanziamenti a sostegno delle imprese socie nei progetti di
internazionalizzazione.
Area qualità e innovazione: Nel corso del 2000 il servizio
qualità e innovazione ha avviato alla certificazione a costi
ridotti 80 aziende attraverso progetti di gruppo, mentre 85
imprese sono state assistite per l'ottenimento dei contributi
provinciali e regionali. 32 aziende sono state invece
assistite per progetti in ambito di innovazione tecnologica.
"Il sistema produttivo di questa provincia - afferma
Alfonso Kratter, consigliere incaricato per l'area qualità,
certificazione ed innovazione tecnologica - sta vivendo il
passaggio da attività ad alto contenuto manifatturiero ad
attività basate sulla valorizzazione del prodotto. Diventa
perciò strategico valorizzare ed incentivare le attività
dedicate alla ricerca e sviluppo e anche a rendere visibili le
eccellenze in questo ambito che già esistono nelle imprese
trevigiane".