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Giovedì, 28 Dicembre 2000

Molte iniziative Unindustria sia nell’area della rappresentanza istituzionale che dei servizi Le imprese invitate a disporre entro settembre i processi di adeguamento alla moneta unica
Pronti per l'anno dell'euro
Un passo avanti per imporre l’Europa come mercato domestico di riferimento
Treviso

Un anno importante, il 2000, per Unindustria Treviso, segnato dal passaggio di consegne tra Nicola Tognana e Sergio Bellato alla presidenza dell'associazione. Un anno importante per le 2.500 imprese associate, con i primi mesi dell'anno contrassegnati da un sensibile miglioramento della congiuntura economica, mentre la seconda parte del 2000 vede emergere segnali di rallentamento ed incertezza sui mercati internazionali.

La terza associazione imprenditoriale d'Italia ha avviato numerose iniziative sia nell'area della rappresentanza istituzionale che in quella dei servizi alle aziende associate.

"La nostra vision - dichiara il direttore Cesare Bernini - è che le piccole e medie imprese potranno essere forti anche in un'economia aperta e globalizzata se riusciranno ad operare in un contesto locale capace di pensare, scegliere, agire e amministrare in funzione delle necessità competitive delle proprie imprese. L'attività di Unindustria Treviso perciò si focalizza sempre più, accanto alle attività di rappresentanza e di servizi alle associate nello sviluppo di iniziative per competitività del territorio coinvolgendo le istituzioni e altri soggetti della rappresentanza locale".

Ecco un bilancio sintetico dell'attività.

Area Relazioni Industriali: "Quest'anno - afferma Domenico Dal Bò, consigliere incaricato di Unindustria per l'area relazioni industriali e affari sociali - siamo riusciti a realizzare un numero significativo di contratti aziendali di reciproca soddisfazione pur in presenza di spinte da parte di componenti del sindacato che tentavano di reintrodurre elementi di rigidità.Nel corso del 2000 sono stati siglati ad Unindustria Treviso 144 contratti aziendali, con meccanismi di premio variabile, anche nelle piccole imprese, legati ad un effettivo miglioramento dei parametri aziendali quali la redditività, l'efficienza, la qualità e anche la riduzione dell'assenteismo. 574 le vertenze individuali e 24 procedure per riduzione di personale, oltre 1000 gli incontri promossi tra aziende e sindacati.

Con il 2001 partirà il rinnovo di importanti contratti nazionali a partire da quello per i metalmeccanici. In realtà tale rinnovo dovrebbe avvenire senza particolari problemi essendo legato a un meccanismo di calcolo già definito basato sul tasso di inflazione. La piattaforma dei sindacati metalmeccanici nazionali indica che non si vogliano rispettare queste regole e si voglia invece dare valenza politica a questo rinnovo contrattuale".

Area diritto ed economia d'impresa: E' l'area che realizza progetti e iniziative in materia di ambiente, territorio, nuovi servizi legati alle utilities e offre consulenza legale in materia di diritto d'impresa.

"In materia di grande viabilità - dichiara Massimo Colomban, consigliere incaricato per l'Area Ambiente e Infrastrutture - è continuato il pressing ai massimi livelli per sbloccare opere come l'A28 , la Pedemontana ed il Passante di Mestre. Per l'attuale Tangenziale di Mestre è previsto l'avvio della terza corsia con progetto da noi finanziato. Purtroppo ad un passo avanti è sempre seguito un passo indietro per il potere di veto riconosciuto ad ogni singolo organismo chiamato a pronunciarsi. Il nuovo anno vedrà l'avvio della nuova normativa sulla Conferenza dei servizi che, grazie all'azione di Confindustria e di Nicola Tognana, introduce finalmente il principio del parere di maggioranza (anziché l'unanimità) per le decisioni riguardanti le grandi opere, anche se è rimasta la possibilità di bloccare i lavori per disposizioni di carattere ambientale e sanitario. Un primo banco di prova della nuova legge sarà la decisione sull'Autostrada Pedemontana veneta".

Produrre con più attenzione all'ambiente non è solo un imperativo sociale ma diventa una convenienza industriale ed è per accompagnare questa maturazione che è nato il Kyoto Club che vede lo stesso Massimo Colomban alla Presidenza di questa associazione. "Dobbiamo essere consapevoli - spiega - che la stragrande maggioranza dei cittadini che vive in questo territorio chiede a gran voce queste infrastrutture che non possono essere bloccate da piccoli gruppi grazie ai cavilli presenti nella normativa in vigore".Il rapporto con il territorio è stato il tema dell'assemblea 2000 di Unindustria Treviso e proprio sulla competitività territoriale della provincia di Treviso Sergio Bellato intende caratterizzare la sua presidenza."Già in questi mesi abbiamo intensificato i rapporti con i sindaci e rappresentanti di molti Comuni della provincia - dice Carlo Bisol, consigliere incaricato per i rapporti con le Amministrazioni comunali - per progetti condivisi in materie di interesse tanto per le imprese quanto per tutti i cittadini: la sicurezza e l'ordine pubblico, ad esempio, dove Unindustria sta sperimentando una collaborazione con gli Enti locali, o la cablatura. Ci sono poi le iniziative legate alla pianificazione territoriale generale e alla realizzazione alloggi destinati a lavoratori non residenti presenti nelle imprese. Tra Amministratori pubblici e Unindustria il rapporto è consolidato - e lo si è visto in occasione del seminario di Asolo - e inizia già a produrre effetti". Solo nel corso del 2000 sono stati reperiti 51 alloggi per 200 lavoratori immigrati. Area Formazione e Scuola: "La risorsa umana diventa sempre più fattore decisivo nella moderna economia della conoscenza - dichiara Alessandra Pegorer, vicepresidente di Unindustria e consigliere incaricato dell'area formazione e rapporti con la scuola - ed è al tempo stesso una risorsa sempre più rara in un territorio come il nostro dal forte sviluppo imprenditoriale e dalla bassa crescita demografica. Questo comporta un'azione globale che è al centro dell'attività di Formazione Unindustria Treviso, la società consortile che con il 2001 compie i dieci anni di attività. L'offerta formativa spazia dai programmi per l'aggiornamento del personale già occupato in azienda, a quelli per i disoccupati, agli interventi per le pari opportunità destinate alle donne, all'apprendistato, all'azione formativa per i lavoratori immigrati attraverso lo sportello Extrapoint. Nel nuovo anno, che vedrà l'avvio simultaneo della riforma della scuola di base, di quella superiore e dell'università vorremmo potenziare ulteriormente le sinergie e collaborazioni con il sistema educativo della provincia di Treviso per creare continuità e coerenza nell'offerta formativa".

Area Credito e Finanza: "Il 2001 sarà l'anno dell'euro - afferma Alessandro Crippa, consigliere incaricato per l'area credito e finanza e presidente di Unionfidi Treviso - e al massimo entro settembre tutto l'iter di adeguamento alla moneta unica dovrà essere completato. Dal primo gennaio del 2002 le aziende saranno a tutti gli effetti europee e l'Europa sarà il mercato domestico di riferimento. Per le nostre imprese diventerà indispensabile accelerare i processi di aggregazione per raggiungere una scala dimensionale adeguata all'ambito continentale e, in questa logica, l'adozione di criteri sempre più trasparenti di presentazione dei bilanci e dei propri dati economici per favorire la collaborazione con partner di altri Paesi europei".

Quest'anno il servizio credito e finanza di Unindustria e Unionfidi Treviso hanno consentito alle piccole e medie imprese di accedere a linee di credito e a programmi di incentivi e agevolazioni finanziarie per circa 70 miliardi di lire complessive. Un recente accordo con Simest offrirà finanziamenti a sostegno delle imprese socie nei progetti di internazionalizzazione.

Area qualità e innovazione: Nel corso del 2000 il servizio qualità e innovazione ha avviato alla certificazione a costi ridotti 80 aziende attraverso progetti di gruppo, mentre 85 imprese sono state assistite per l'ottenimento dei contributi provinciali e regionali. 32 aziende sono state invece assistite per progetti in ambito di innovazione tecnologica.

"Il sistema produttivo di questa provincia - afferma Alfonso Kratter, consigliere incaricato per l'area qualità, certificazione ed innovazione tecnologica - sta vivendo il passaggio da attività ad alto contenuto manifatturiero ad attività basate sulla valorizzazione del prodotto. Diventa perciò strategico valorizzare ed incentivare le attività dedicate alla ricerca e sviluppo e anche a rendere visibili le eccellenze in questo ambito che già esistono nelle imprese trevigiane".


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