Email
Oroscopo
Meteo
Archivio

Treviso, martedì 23 gennaio 2001, S. Emerenziana

TREVISO

Le strade statali portano in Provincia
«Abbatteremo i platani, sono pericolosi
E raddoppieremo la Tangenziale Sud»
L'Anas dismette Caerano-Castelfranco Schiavonesca, S. Boldo Postumia e Feltrina

(Francesco Dal Mas)

Non ci sarà spazio per i platani nel federalismo stradale. E' la prima convinzione che Luca Zaia, accompagnato dal vicepresidente Gazzabin, esprime subito dopo il vertice in Regione sul trasferimento alla Provincia di 282 chilometri di statali. Il 1º luglio, infatti, saranno i cantonieri provinciali a prendersi cura della tangenziale di Treviso, della Postumia, della Feltrina, della Schiavonesca, della Castelfranco-Caerano e di San Boldo. Trasferite alla Regione dall'Anas col Iº gennaio 2001, queste arterie continueranno ad essere gestite dall'ente nazionale per 6 mesi, per ritardi burocratici.
Il presidente Zaia assicura il «massimo impegno» a realizzare il quarto tronco della tangenziale («sempreché ci arrivino i soldi necessari»), nonché il sovrapasso sulla Noalese e le varianti est ed ovest del Terraglio. «Con la provincializzazione imboccheremo decisamente le scorciatoie, anziché doverci misurare con una burocrazia che non finiva più». Ieri pomeriggio, a palazzo Balbi, gli amministratori trevigiani si sono incontrati con quelli delle altre province venete, e con i dirigenti della Regione e dell'Anas per fissare il trasferimento.
Sul piano formale, i 282 chilometri trevigiani di statali (1680 in regione) da provincializzare sono già state dismesse dall'Anas, il I gennaio. Sul piano operativo, il subentro delle Province potrà avvenire solo fra 6 mesi. Il motivo è semplice: non è stato ancora deciso, ad esempio, il personale che dall'Anas passerà alla Provincia. Si sa che presumibilmente dovranno essere 11 cantonieri, 1 dirigente amministrativo, 5 progettisti. Ma il personale oggi in carico all'Anas non ha fatto ancora la scelta. Non è stato neppure perfezionato il budget finanziario di cui la Provincia ha bisogno per assolvere il suo nuovo compito. «Si parla di 5 miliardi l'anno per la sola manutenzione, ma non so se saranno sufficienti - precisa Zaia - Ci siamo presi un po' di tempo anche perché l'Anas dovrà darci precisi stati di consistenza, in modo da capire in quali condizioni si trovano le strade e di quali opere hanno bisogno. Penso, ad esempio, alla statale del San Boldo, che ha urgente necessità, in prossimità della sella, di una vasta opera di bonifica della montagna, per la messa in sicurezza del pendio». Col trasferimento, in ogni caso, la sorte dei platani che si trovano lungo la maggior parte delle statali, sembra segnata. «Almeno in determinate località, queste piante risultano pericolose, quindi non proverò alcun rimorso a tagliarle - annuncia Zaia - E non accetterò nessuna accusa di anti-ambientalista, perché il parco Storga, 67 ettari con 120 mila piante messe a dimora, porta la mia firma».





A sinistra, la Tangenziale di Mestre bloccata Zaia ha una soluzione

A fianco, traffico sul Terraglio La Pontebbana è l'unica statale a rimanere sotto il controllo e l'amministrazione dell'Anas